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Un commento anche su Federico Chiesa e Mirallas per Pioli, in sala stampa: "Chiesa ora segna? Per Federico un salto importante sia proprio quello realizzativo perché le sue situazioni se le è sempre create, ora ha trovato più precisione e lucidità anche nella finalizzazione. E’ sotto gli occhi di tutti che sta diventando eccezionale, la sua maturazione non è terminata ma deve mantenere il suo atteggiamento. Ora è un uomo, fino a poco tempo fa era ancora un ragazzino, ora sa come gestirsi e come preparare allenamenti e partite. Sull'infortunio non si capiva bene, sembrava che dovesse morire da un momento all'altro e poi è ripartito a mille all'ora. C’era ancora del lavoro da fare lì. Mirallas? Kevin sapeva da una settimana che avrebbe giocato, avevo pensato di rimetterlo in condizione a Verona. Per me è un titolare, è un giocatore di qualità, credo che rispetto all'anno scorso e a inizio campionato ho più possibilità di scelta. C’è più competizione e questa è una fortuna per me. Per Simeone è uguale, è stato bravo a entrare con la testa giusta, per migliorare bisogna crescere come individualità e non buttarsi giù se non si è tra i primi 11 perché poi tanto si gioca in 14. Crescita atletica? C’è entusiasmo e freschezza dovuta al fatto che siamo giovani. Abbiamo tanti pregi per l’età ma anche qualche difetto di lettura, la condizione crescerà per cui staremo sempre meglio giocando. Vitor Hugo? Ha avuto un risentimento muscolare, la vedo dura che possa essere a disposizione domenica a Udine".


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