Il limbo viola di Sabiri. Per il marocchino però non è ancora detta l’ultima parola
Abdelhamid Sabiri e la Fiorentina, una storia mai nemmeno iniziata. Il marocchino classe ’96 non ha neppure debuttato in maglia viola dal proprio arrivo a Firenze, ed è di fatto da sempre fuori dai piani gigliati. Un acquisto del quale è ormai diventato una perdita di tempo cercare di comprendere le motivazioni tecniche e strategiche da parte della dirigenza viola.
Il giocatore è in un vero limbo
Il giocatore di Goulmima è attualmente fuori dall’orbita della prima squadra, non fa parte dei convocati nè dei coinvolti nel lavoro in gruppo di mister Raffaele Palladino, essendo finito ai margini dopo aver preso parte al ritiro estivo al Viola Park. Lo scorso anno Sabiri lo ha passato in prestito all’Al-Fayha, squadra della Saudi Pro League in cui oggi milita l’ex Roma Chris Smalling.
Per Sabiri, 23 presenze, 7 reti e 7 assist in stagione, in un’annata in cui è rimasto anche 4 mesi fuori per un problema fisico. A fine anno la squadra di Al-Majma’ah non l’ha riscattato, e il calciatore ha fatto ritorno alla Fiorentina, senza tuttavia avere alcun futuro in riva all’Arno. Sfumata ogni possibilità di spostarsi in Europa durante l’estate, per Sabiri restano aperte ancora delle porte prima del mercato invernale.
Le possibilità in uscita rimaste per il marocchino
Una è quella dell’Arabia: in Saudi Pro League il calciomercato è infatti aperto fino al primo di ottobre ottobre. In Egitto, possibilità della quale aveva scritto Gianluca Di Marzio (ma smentita dal calciatore), le trattative si protrarranno fino al 30 settembre. Dopo il primo ottobre il ventaglio di possibilità si fa sempre più stretto ed esotico per Sabiri: Benin, 11 ottobre, Vietnam 15 ottobre, Togo 20 ottobre, Senegal 21 ottobre, Yemen 23 novembre e infine…Panama, dove il mercato chiude addirittura il 30 novembre.