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Con l'arrivo imminente di Nicolò Zaniolo alla Fiorentina, c'è tutta una serie di ragionamenti che vanno affrontati. In primis, quelli tattici. Anche perché quelli relativi all'extra-campo è meglio lasciarli dove sono rimasti. L'ex Roma nasce trequartista, mancino naturale, ma può giocare anche sulla fascia, ruolo che proprio con Palladino potrebbe assumere. 

Zaniolo scombina-piani: dove lo piazzerà Palladino?

Zaniolo arriva infatti nella posizione di campo prediletta da Gudmundsson, il numero 10 che la Fiorentina vuole ritrovare come quello dei tempi di Genova. Molto comunque dipenderà dal modulo. Se verrà portato avanti il 4-2-3-1, il classe ‘99 originario di Massa dovrebbe partire dall’esterno per poi cercare di accentrarsi: una soluzione che lascerebbe Gud nel mezzo, dietro a Kean, e anche la possibilità di “riprovarci” con Colpani, sull'altra fascia. Ma Folorunsho? Ecco, l'ex Napoli può fare da ago della bilancia. Alla sua prima da titolare, con il Torino, è stato impiegato sulla fascia sinistra, dirimpettaio di Gosens, e proprio da quelle zolle di campo è riuscito far espellere un difensore avversario. A Roma, però, Palladino lo ha spostato dall'altra parte, sulla destra, dove è risultato fondamentale per l'inserimento di Dodo per il 2-0 di Beltran. E a proposito del ‘9’ argentino…

Che fine farà il Bel-Gud?

Anche Beltran “rischia” con Zaniolo. L'ex River, tornato in auge nelle ultime uscite, predilige giocare al centro, come l'islandese, da falso nueve o seconda punta che sia. Un ruolo che manterrebbe soltanto in caso di centrocampo a tre e ‘2’ alla voce trequartisti. Ma così Zaniolo… finirebbe in panchina. Tutto dipenderà quindi dal ruolo - ma stavolta quello all'interno della rosa - che gli verrà attribuito. Titolarissimo per tentare la cavalcata-Champions da qui a maggio… oppure, riserva di lusso, per continuare a dare fiducia alla coppia Bel-Gud? Già domenica, con il Genoa, potremmo scoprirlo. 


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