Italiano riparte da... il suo miglior giocatore. Dopo le antipatiche vicissitudini con l'Albiceleste, Nico ha voglia di rivalsa
Non è stata una sosta per le Nazionali felice per Nico Gonzalez. Prima l'improvvisa scomparsa del direttore Barone, poi una serie di vicissitudini che lo hanno reso - suo malgrado - protagonista in patria e non solo.
L'antipatico impiego da difensore
Nel primo test amichevole, contro El Salvador, il numero 10 della Fiorentina è stato impiegato, sì dal primo minuto, ma in una posizione totalmente inutile per la sua crescita… ovvero, come terzino, di sinistra. Sostituito dopo 45 minuti, il suo rientro in campo è stato contro Costa Rica, dove però è subentrato solo al 82'. Quell'amichevole, però, è terminata in maniera assurda per Gonzalez.
Il grave errore di Nico e le reazioni in patria
Nico, come avrete visto tutti qui su FiorentinaNews.com o in giro per il web, si è reso protagonista di una figuraccia ‘epica’, “sbagliando” un gol già fatto. Gonzalez aveva infatti scavalcato facilmente il portiere avversario con un bel tocco morbido che avrebbe consentito al pallone di proseguire la corsa verso la rete. Peccato che, il buon Nico, abbia iniziato ad esultare prima di accorgersi che un difensore lo stava recuperando alle spalle, negandogli il più facile dei tap-in. Una figuruccia, come si dice a Firenze, insomma, che lo ha reso celebre (in negativo) anche sui social…
La dura critica del popolo del web
Molti argentini hanno - purtroppo - espresso e sostenuto la richiesta di non convocare più in Nazionale un giocatore “così superficiale”, che “non riesce a prendere sul serio gli impegni della Nazionale”, facendo appello anche alle scelte sbagliate del selezionatore Scaloni. Ovviamente, si tratta di circostanziali dichiarazioni da social network e ci immaginiamo che lo stesso Nico abbia subito voglia di rifarsi per mettere a tacere le critiche sul suo conto.
Italiano non vede l'ora di (ri)buttarlo nella mischia stasera dal primo minuto, in un match che si preannuncia infuocato. Inoltre, per garantire al ragazzo un po' di serenità in più che in patria non gli è stata concessa. Nico ha sbagliato, ma Firenze lo aspetta a braccia aperte sotto la Fiesole per festeggiare insieme una rete - magari stavolta dopo essersi assicurato che il pallone abbia varcato interamente la linea di porta. Dale Nico!