Una rifondazione dalla panchina in poi: ma la Fiorentina deve mettersi in coda
Stando alle voci di corridoio, quella che attende la Fiorentina sarà in qualche modo una mini-rifondazione. Niente a che vedere con quella che caratterizzò l'estate del 2017 ma a partire dalla guida tecnica, passando per alcuni calciatori, di volti nuovi ce ne saranno eccome nella nuova realtà gigliata. Il biennio di Pioli lascerà in eredità diversi calciatori cresciuti ma alcuni potrebbero lasciare Firenze per mettersi in gioco altrove: i riferimenti principali sono a Chiesa, Veretout e Milenkovic. E poi ci sarà la questione allenatore, con il probabile addio di Pioli. Da quale profilo ripartire, nel caso? Di allenatori intriganti, anche attualmente occupati, sulla piazza ce ne sono ma occorre stuzzicarli con prospettive interessanti, quelle contro cui purtroppo si sono scontrati tutti gli ultimi tecnici dei Della Valle. E poi non sottovalutiamo anche le altre situazioni simili: la Roma ad esempio dovrà aprire il suo nuovo ciclo ed è probabile che ad appeal e possibilità economiche possa rappresentare una rivale piuttosto complessa su alcuni nomi per la panchina. Tutte problematiche arginabili con il classico lavoro preventivo, quello che si inizia a stagione ancora da concludere.