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Il passaggio dalla Primavera al calcio professionistico è ormai uno scalino sempre più alto, complice l’enorme dislivello sotto ogni punto di vista tra formazioni giovanili e prime squadre. Uno scoglio che Alessandro Bianco non è riuscito ancora a superare, finendo ai margini della rosa della Fiorentina. 7 presenze totali per la mezzala piemontese, appena 2 da titolare, per neanche 300 minuti totali giocati. Un impatto molto difficile per il giocatore cresciuto nel vivaio viola.

Bianco e il suo procuratore hanno deciso di rimandare la partenza in estate, scegliendo di giocarsi le proprie carte con mister Italiano. Di spazio per Bianco però ce n’è stato col contagocce, e adesso la partenza è inevitabile. “Alessandro lascerà la Fiorentina, deve andare a giocare”. Così si è espresso di recente l’agente Giuseppe Galli, confermando l’imminente partenza del classe 2002 di Torino.

Non mancano le pretendenti per il calciatore gigliato, un centrocampista di gamba, combattività e buona tecnica, benché ancora acerbo. Il passaggio in cadetteria potrebbe essere la scelta giusta per Bianco, ambito da Pisa e Catanzaro, ma anche dal Bari. Al Pisa il centrocampista ritroverebbe Aquilani, fresco di approdo sulla panchina nerazzurra, con cui si è tolto soddisfazioni in viola. A Catanzaro invece Bianco potrebbe mettersi in gioco in una neopromossa e trovare continuità. Infine Bari, piazza ambiziosa e competitiva.

È molto probabile che Bianco non transiti neppure dal Viola Park, iniziando Una partenza rimandata, forse troppo, ed ora Bianco dovrà recuperare il tempo perso. Ricordiamo che il giocatore ha un contratto fino al 2026 con la Fiorentina. Ora a Bianco servirà dimostrare sul campo di meritare ancora la fiducia della Fiorentina, perchè sia solo un arrivederci e non un addio alla maglia viola.


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