Grassia: "Partita contro l'Empoli fondamentale per la Fiorentina, ecco perchè. Situazione scommesse è squallida, ragazzi con milioni in tasca e non sanno come spenderli"
Questo pomeriggio ill giornalista di RadioRai Filippo Grassia, durante un collegamento con Radio Bruno, ha parlato della sfida di lunedì prossimo tra la Fiorentina e l’Empoli. Questo un estratto delle sue parole:
"La partita di lunedì contro l’Empoli per la Fiorentina è sicuramente un appuntamento importante perchè può rilanciare i viola ancora più in alto, tenendo conto anche dello scontro tra Milan e Juventus la stessa giornata. È una partita da preparare con il massimo dell’attenzione, soprattutto perche arriva dopo la sosta per le nazionali. Inoltre l’Empoli di Andreazzoli ha più sicurezza e solidità difensiva rispetto alla squadra messa in campo in precedenza da Zanetti. Mi auguro che i giocatori viola impegnati con le nazionali tornino al meglio a Firenze, non come avvenuto con altri giocatori e squadre. Non so quanto gli indennizzi proposti dalla Fifa possa far fronte a questi problemi”.
Ha poi analizzato lo stato attuale di Lucas Beltran: “Stare all'interno della nazionale campione del mondo migliorerà il ragazzo, e nonostante il poco fatto vedere a Firenze Scaloni ha comunque fiducia in lui. Questo ragazzo stato pagato tanto dalla Fiorentina e ci si aspettava che offrisse qualcosa di piu: non mi riferisco al fatto che abbia segnato o meno ma proprio per quanto riguarda il suo comportamento in campo, e di lui ancora abbiamo visto troppo poco”.
Ha poi concluso parlando del caso scommesse: “La situazione è veramente squallida. Questi purtroppo sono ragazzi che hanno studiato poco, molti non hanno neanche la maturità in tasca: non appena hanno visto i primi soldi hanno mollato tutto. Le società non li accompagnano a finire il percorso di studi, senza dimenticare il ruolo dei procuratori. Si trovano a 20 anni con milioni di soldi in tasca che non sanno come spendere. Mi auguro che episodi del genere siano da esempio per i professionisti del futuro”.