Sacchi: "Italiano uno stratega e non un tattico, il suo lavoro alla Fiorentina è evidente. La gara d'andata contro il Bruges è lo specchio della stagione dei viola"
L'ex allenatore di Milan e Real Madrid, oltre che ex selezionatore della Nazionale, Arrigo Sacchi, su La Gazzetta dello Sport, ha scritto il suo commento sulle tre squadre italiane (tra queste anche la Fiorentina) che saranno impegnate tra oggi e domani nelle coppe europee.
“Tre strateghi e non tre tattici”
“E' vero che in questa stagione non siamo riusciti a piazzare nessuna squadra in semifinale di Champions, però ne abbiamo due in Europa League e una in Conference - sono le parole di Sacchi - Portare a casa uno di questi trofei, se non addirittura tutt'e due, sarebbe un grande successo per il nostro movimento...Puntando sul collettivo ci si può riuscire e si risparmiano anche parecchi soldi: Atalanta, Roma e Fiorentina hanno fatto così. Se osserviamo gli allenatori di queste tre squadre ci accorgiamo subito che siamo di fronte a tre strateghi e non a tre tattici. Gasperini, De Rossi e Italiano puntano sul gioco, sul gruppo e non sul singolo".
“Il lavoro di Italiano alla Fiorentina è evidente”
Sui viola: “In Conference League il percorso della Fiorentina, a mio avviso, non è complicato a patto che la Viola giochi come sa fare e come ha dimostrato di poter fare. Il lavoro di Italiano alla Fiorentina è evidente. Fa muovere bene i suoi ragazzi sul campo...la sfida d'andata è stata lo specchio della stagione: la Viola fa cose bellissime e poi, a volte, si addormenta e si fa sorprendere. Italiano avrà il compito di tenere tutti sulla corda affinché non cali mai l'attenzione”.