Ma allora erano pronti o no? Sono serviti i problemi di Pjaca e Chiesa per farci scoprire Vlahovic e Montiel
La noia ormai sta avvolgendo questo malinconico finale di stagione della Fiorentina, il terzo di fila se coinvolgiamo anche la corsa europea della passata stagione, naufragata con il Cagliari in casa. E allora gli spunti si cercano con il nuovo, il giovane di turno e fortuna vuole che almeno sotto quel profilo la squadra viola abbia la possibilità di inserire ben due calciatori che con i coetanei c'entrano poco: ieri li abbiamo visti insieme, prima Dusan Vlahovic e poi Tofol Montiel, quasi invocati in questi mesi di esasperazione firmata dai vari Pjaca, Eysseric, Gerson e compagnia. E tutto sommato qualche segnale i due l'hanno mandato, pur in un piccolo spezzone, dando l'idea di poter essere integrati in pianta sempre più stabile tra i grandi. Chiaro che l'infortunio del croato e l'esigenza di centellinare Chiesa in vista della Coppa Italia, hanno aperto spazi nuovi ma per quanto abbiamo avuto modo di osservare (e considerato il rendimento deludente di molti "intoccabili") magari qualche occasione si poteva concederla anche in precedenza. Si ha sempre la paura di bruciare il giovane di turno ma poi il rischio è quello di confidare troppo in un usato sicuro che poi alla fine così tanto sicuro non è...