Nel suo pezzo per la rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara torna ironicamente su alcune parole di Palladino e alcuni singoli viola:

"E comunque la vera domanda è: chi scrive i testi a Palladino? D’Annunzio? ‘Biraghi si è dimostrato un uomo vero a giocare nella posizione di centrale'. Oppure chat gpt, che ha risposto alla domanda: scrivimi un testo da dopo partita di quelli in cui non si dice niente ma ci si tiene buoni tutti. L’intelligenza artificiale conosce il fatto suo. 

Ma va bene così. In fondo contava vincere e poi quello che importa è non farsi nemici. Diciamo che adesso è in arrivo un avversario serio, il calcio si fa vero e le cose buone viste giovedì sera avranno la possibilità di confermarsi. E le cose buone viste sono poche e di solito non sono titolari. Piace Adlì, che ha piedi buoni e visione di gioco. Il tempo gli darà ragione. Così speriamo. Elegante il giovane Richardson, che piace per quel modo di fare calcio così raro e perché ha di sicuro molti margini di miglioramento. Se Beltran resta un mistero, Ikonè il suo maestro e Sottil un fenomeno incompreso o incomprensibile, ricordiamoci che ognuno di loro avrà sempre la possibilità di ribaltare qualsiasi giudizio negativo. In maglia viola, oppure altrove, chissà".

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