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Il talent scout Andrea Ritorni, appartenente all’agenzia di Claudio Vigorelli di cui è capo scout, membro dell’entourage del difensore della Fiorentina Michael Kayode, ha parlato a SpaceViola con spazio a varie tematiche, oltre ovviamente ad un ampio commento sulla situazione del proprio assistito.

“Osservando Michael da ben tre anni, ero convinto che arrivasse ma non in così breve termine, pur avendo tutte le caratteristiche e le prerogative per fare ciò che sta facendo. I margini di miglioramento, la fisicità, ci sono sempre stati, non sono perciò meravigliato, così come credo anche la Fiorentina. Il posto nel calcio ci si deve conquistare, con dedizione e umiltà. Kayode se l’è conquistato sul campo, con grande dispiacere per quanto accaduto a Dodô, con cui ha un grandissimo rapporto. Il brasiliano ha fatto da apripista per Mike, da chioccia, che è molto dispiaciuto e sta cercando di tenere botta. Non esisteva alcun accordo, niente di concordato ad inizio stagione che riguardasse le prestazioni di Kayode”.

Fiorentina da Champions? Oggi non è possibile esporsi a riguardo, ma Italiano sta facendo un grande lavoro, anche sul piano psicologico. Kayode aveva dalla sua parte Kvaratskhelia, che è un grande giocatore ed ha fatto una partita da 6.5/7. I meriti sono del mister che decide chi va in campo, e ovviamente della società che ha scelto di confermare il tecnico. Bisogna rispettare le idee di Italiano, che gli stanno dando ragione. Con infortuni importanti, ora c’è anche Biraghi a mezzo servizio, sa integrare i giocatori capendo come inserirli a seconda del momento”.

Prosegue Ritorni: “Kayode è molto duttile, anche se il ruolo di terzino destro è quello che gli si addice di più, ma ha giocato in diversi ruoli. Con Bollini ha giocato alto facendo molto bene in Under 19. In Primavera ha giocato a sinistra pur essendo un destro facendo grandi prestazioni. Oggi serve che un calciatore sia più duttile possibile anche per risolvere le problematiche che ci possono essere, e Mike è uno su cui si può contare perchè nelle zone di competenza dà sempre il 101% senza mollare mai, con volontà e passione. È giovanissimo ma gioca già da veterano, è benvoluto dalla squadra ed entra in campo con serenità e tranquillità fuori dal normale. Pensiamo anche alla sua dote nelle rimesse laterali”.

E ancora: “Il ragazzo è innamorato di Firenze ed è molto felice di essere in viola. Lavora con tranquillità, fa una vita molto riservata e la famiglia è eccezionale, d’altri tempi. La maglia della Fiorentina ce l’ha nel cuore, la sento addosso, sulla pelle. Anche il Parma lo voleva quando era al Gozzano ma non ebbe dubbi sull’accettare la Fiorentina. La squadra viola è stata bravissima con la sua dirigenza a prenderlo, Angeloni ci ha sempre creduto. Mister Aquilani è stato importantissimo per lui, sul piano tattico, tecnico, mentale. Kayode ha capito dal primo momento che avrebbe potuto far parte della rosa viola perchè crede molto nelle proprie capacità e ha scelto di giocarsela lottando col coltello tra i denti”.

Infine: “La Nazionale maggiore? Mike deve continuare a fare queste prestazioni e lavorare a testa bassa. Mister Spalletti sicuramente quando lo riterrà opportuno lo vorrà convocare in Nazionale e lo speriamo tutti. Ma ora deve pensare a far bene, anche con l’Under 21 con cui è in ritiro, oltre che con la Fiorentina. Ora dovrà dosare bene tutte le sue forze psicofisiche, è molto giovane, dovrà giocare in Conference e campionato, ma per questo c’è mister Italiano che valuterà il suo impiego. Kayode può migliorare sul piano tecnico e tattico, i margini di crescita sono ampissimi e lui assorbe le direttive che gli vengono date”.

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