Il ricordo del mancato arrivo di Sacchi alla Fiorentina: "Ho un accordo con i Pontello, venerdì firmo". Ma poi entrò di mezzo Berlusconi...
In un aneddoto raccontato su X, l'ex giornalista di Mediaset Maurizio Pistocchi ha ricordato il passaggio di Arrigo Sacchi al Milan, quando il tecnico aveva ormai concluso la sua vincente avventura alla guida del Parma, mancando per un soffio lo sbarco in Toscana…
Pistocchi ricorda questo aneddoto che sa tanto di Fiorentina-Milan
"C’è sempre stata leggenda sull’arrivo di Arrigo Sacchi al Milan ma in realtà fu abbastanza casuale. Il mentore di Sacchi, al quale deve tutta la sua carriera, è Ettore Rognoni, figlio del Conte Rognoni, personaggio leggendario del calcio italiano anni ‘60, fondatore del Cesena ed editore tra le altre testate del Guerin Sportivo , che nel 1987 produttore capo dello sport Fininvest. Ero nel suo ufficio quando, un venerdì di febbraio, ricevette la telefonata di Arrigo “Ho un accordo con i Pontello, venerdì prossimo firmo il contratto con la Fiorentina".
Sacchi era ad un passo dalla Fiorentina…
E ancora: “Chiusa la telefonata, Rognoni alzò il telefono e chiamò Adriano Gallliani: “Si ricorda di Sacchi?-il Parma aveva battuto due volte il Milan e Berlusconi aveva voluto conoscerlo-andrà alla Fiorentina”. Galliani fu rapidissimo “Mi faccia sentire il Dottore…” Tempo due ore, Berlusconi che era a St Moritz, fissò un incontro a Arcore per il lunedì successivo. In una serata di nebbia, al casello di Melegnano andò uno dei nostri, Egidio Artaria, per scortare Sacchi a Villa San Martino. L’incontrò andò bene, ma non benissimo, Sacchi piacque ma Berlusconi non chiuse l’accordo, e gli chiese di temporeggiare con i Pontello. Il giorno dopo, però, Sacchi ci ripensò, chiamò Rognoni e, dispiaciuto, confermò la sua intenzione di firmare per i Viola”.
Alla fine, però, saltò tutto
Infine: "Nuova telefonata di Rognoni a Galliani, e nuovo incontro a Arcore: questa volta senza Berlusconi, a Roma per chiudere il contratto con Pippo Baudo, ma con Galliani Foscale, Fedele Confalonieri , e accordo siglato. In bianco, ma con un super premio per lo Scudetto. Sembrava utopia, invece quella sera di febbraio era nato il Grande Milan".