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“E poi finalmente tu” cantava Fiorello nel 1995 sul palco del Festival di Sanremo, un ritornello che - sostituendo l'ultima parola e mantenendo l'assonanza - potrebbe diventare la colonna sonora delle ultime ore per la Fiorentina e i suoi tifosi. E poi, finalmente, Gud

“Assolto”: la parola che svolta una stagione

Sì perché ieri, in un pomeriggio di inizio ottobre, la stagione della squadra di Palladino ha subito una svolta. “Assolto”, la parola che tutti stavamo aspettando, che scaccia via paure e scenari nefasti. Ora Albert Gudmundsson può a tutti gli effetti cominciare la sua avventura in maglia viola, senza pensieri che non siano il campo (almeno per questa stagione, perché in caso di ricorso se ne riparlerà a giugno 2025). I gol decisivi contro Lazio e Milan sono stati l'anteprima: adesso comincia il film vero e proprio.

Firenze ha il suo nuovo idolo. E ora senza più paure

Quello del giocatore che, insieme a De Gea, è già l'idolo indiscusso della piazza (e anche gli altri nuovi arrivati, su tutti Kean, sono sulla buona strada). La sua maglia numero 10 è nelle vetrine di tutti gli store ufficiali e addosso a decine di tifosi, perché c'era bisogno di un nuovo calciatore simbolo e Gudmundsson ha tutte le carte in regola per diventarlo. Firenze può goderselo e guardare con ottimismo al futuro: da ieri pomeriggio con la mente libera, il cuore più leggero e senza più alcuna paura.  

Assolto!
È finalmente arrivato il verdetto del processo che vedeva protagonista, suo malgrado, Albert Gudmundsson, attaccante is...

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