Benvenuto Ndour. Sprazzi di grinta in un capitolo buio per la Fiorentina… in attesa di capirne di più

Entrato quasi all’improvviso per sostituire l’infortunato Gudmundsson, Cher Ndour si è presentato al Franchi giocando un quarto d’ora di grinta e intensità. Impossibile ovviamente commentare tecnicamente la prestazione, ma la speranza è che il giocatore si cali al meglio nella nuova realtà. La Fiorentina in cui ha dovuto provare ad adattarsi contro il Como era certamente un ibrido malfunzionante e a tratti anche sconclusionato e arreso. Il 2004 azzurro è uno degli elementi attorno ai quali c’è maggiore curiosità, considerato che finora ha mostrato le proprie qualità solo a sprazzi. Ndour alla Fiorentina ha una grande occasione, dopo due prestiti in cui non è riuscito a imporsi e brillare particolarmente.
Uno spazio da ritagliarsi… ma non in Europa
Certamente per il giovane centrocampista non sarà facile imporsi, e sarà anche da capire in che ruolo Palladino sceglierà di impiegarlo e quanto spazio effettivamente gli verrà concesso. Ndour non potrà giocare in Conference League, dal momento che nella lista UEFA della Fiorentina, complici i soli 3 cambi a disposizione, non è stato inserito. L’ex Besiktas dovrà esser bravo a ritagliarsi minuti in campionato, ma sembra evidente che si tratti di un progetto a lungo termine più che di una risorsa per l’immediato.
Parole d’ordine futuro, ma il presente spesso sorprende
Ndour ha firmato fino al 30 giugno 2029 con la Fiorentina, e in viola proverà a mettersi in mostra anche in ottica Nazionale, essendo un membro stabile dell’Under 21 di mister Carmine Nunziata. Con Palladino il ragazzone bresciano potrebbe giocare sia nei due di centrocampo che un po’ più avanti. La concorrenza oggi però non manca, visto anche l’arrivo di Fagioli e la presenza di altri giocatori navigati ed esperti in Serie A. Il calcio però ha dimostrato spesso di saper regalare sorprese e svolte improvvise. Intanto, benvenuto Cher!