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Vanessa Terracciano, moglie del portiere della Fiorentina, Pietro, parla in esclusiva a Fiorentinanews.com. In questo momento così difficile per tutti, si trova con i suoi bambini, distaccata dal marito. Vanessa ci racconta come Pietro sia stato il primo ad attivarsi per la raccolta fondi "Forza e Cuore" indetta dal presidente viola, Rocco Commisso, seguito a ruota poi dai suoi compagni, di quanto lei e suo marito si trovino bene in questa città e in questa società.

Innanzitutto come sta e come sta vivendo questo momento di emergenza?
"Questo è un momento storico difficilissimo che nessuno di noi avrebbe mai immaginato di vivere. Ho paura e sono preoccupata un po' come tutti. Ognuno di noi deve fare la sua parte, bisogna essere forti e responsabili, forti per i nostri bambini e responsabili per noi stessi e per chi ci sta intorno".

Molti purtroppo i membri della Fiorentina colpiti dal Covid-19 tra giocatori e staff, come sta vivendo questo momento Pietro?
"Pietro sta bene, è sempre in contatto con i suoi compagni. So che hanno un piano di allenamento giornaliero e lui in particolare ha un piano alimentare da seguire. Ha imparato a cucinare benissimo!".

Sappiamo che lei è distante da Pietro in questo momento avendo raggiunto la sua famiglia con i bambini. E' preoccupata?
"Sapere che Pietro sta bene e che noi stiamo bene mi fa essere serena, certo c'è molta nostalgia perché mio marito manca tantissimo a me e ai nostri bambini".

Ha avuto modo di parlare con le altre compagne dei giocatori, vi rassicurate a vicenda?
"Non ci conosciamo ancora tutte fra noi, con alcune mi sento spesso. Ma credo che tutte quante abbiamo lo stesso desiderio ovvero che vada tutto bene e che si riesca a superare in fretta questa situazione".

Commisso ha lanciato la campagna Forza e Cuore per l'emergenza Coronavirus, Pietro è stato uno dei primi a raccoglierla, quanto è importante il lavoro che sta facendo la società viola?
"Il presidente è sempre in prima linea e non avevo dubbi che anche in questa situazione in particolare sarebbe stato uno dei primi ad attivarsi. Con Pietro abbiamo scelto subito di aderire, pensando che questo avrebbe favorito una catena di solidarietà".

Pietro è molto attaccato a Firenze come anche lei del resto. Vedete ancora il vostro futuro in riva all'Arno?
"Assolutamente sì! Speriamo di restare in questa città per molto tempo, a Firenze ci sentiamo a casa. Anzi in questo momento sogno una bella passeggiata in riva all'Arno mano nella mano con Pietro".

Pietro si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa, spera di avere sempre più spazio in un futuro?
"In questo momento, come tutti noi, desidera solamente tornare alla normalità. Allenarsi, tornare in campo, giocare, condividere lo spogliatoio con i suoi compagni a cui tiene e che sostiene sempre in prima persona. Sono sicura che ogni volta che sarà chiamato in causa lui si farà trovare pronto, come sempre".

In Sicilia com'è vissuta questa emergenza?
"La stiamo vivendo come in tutte le regioni. In attesa e tensione. Qui non c'è un focolaio e spero che, con la responsabilità di tutti, riusciremo a contenere il più possibile questo virus".

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