Bucchioni: "La sconfitta di Atene testimonia che la Fiorentina dopo 8 mesi non ha un gioco. Palladino non è all'altezza di certi livelli"
Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Enzo Bucchioni, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi caldi in casa Fiorentina alla vigilia della trasferta di Napoli.
“Di positivo da Atene non mi porto dietro nulla, se non un’ulteriore conferma che il lavoro dell’allenatore non è sufficiente: dopo 8 mesi siamo ancora all’inizio. La squadra va in campo senza sapere capire cosa fare, e quando lo fa avviene solo per iniziativa di alcuni singoli. Il calcio propositivo che ci aspettavamo non si vede mai. Le famose 8 vittorie consecutive, che sono il tesoro che ti ha portato in alto in classifica e senza le quali saremmo in grande difficoltà, erano arrivate perchè la squadra almeno si difendeva con grande determinazione”.
"In Autunno la Fiorentina era diventata una roccaforte, ora siamo il contrario"
Ha anche aggiunto: “Eravamo diventati una vera e propria roccaforte e ci accontentavamo di far punti giocando in contropiede. Ora anche questo aspetto caratteriale è evaporato, anche contro il Panathinaikos si sono viste delle robe inguardabili. La difesa non è piu aiutata dal centrocampo, probabilmente perchè non c’è una vera e propria organizzazione di gioco: è questa la fonte di molti mali di questa squadra”.
“Ecco perche Palladino non è all'altezza di un club come la Fiorentina”
Ha voluto anche mettere Palladino davanti alle sue responsabilità: “Purtroppo se devo fare una considerazione amara, credo che l’allenatore non sia pronto per certi livelli: non solo a livello tecnico ma anche per quanto riguarda la gestione del gruppo. Ma giovedi come ha fatto a lasciar fuori uno come Zaniolo, che domani sarà squalificato e non potrà scendere in campo. Tutte le dichiarazioni del mister delle ultime settimane cercano soluzioni che non stanno in piedi, forse è meglio che non parli prima delle partite perche spesso si da la zappa sui piedi da solo. Anche sto fatto di aver problemi a mettere in campo i nuovi, che la società ti ha preso per alzare il livello, testimonia che sono arrivati in una squadra che non ha un gioco. E’ normale che abbiano tante difficoltà ad inserirsi”.
“La gestione di Terracciano fa capire di che pasta sia fatto il tecnico”
Ha commentato anche la gestione del portiere in coppa: “Anche la storia di Terracciano, per il quale nutro grande rispetto, fa capire tutto. Il portiere ha poche colpe, se non per l’errore tecnico, perchè a mandarlo in campo è stato l’allenatore. Terracciano è questo: un portiere che in alcuni momenti è stato bravo, ma che in tanti altri ti ha sperare di avere un altro portiere. Non a caso lo stesso Palladino al suo arrivo aveva chiesto un portiere di livello, non credo che abbia senso mandarlo in campo per una promessa fatta ormai tanti mesi fa. Il ragazzo è comunque rimasto in panchina per molto tempo”.
