Batistuta: "Mi sono giocato una carriera per vincere uno Scudetto a Firenze e mi scoccia non esserci riuscito. Per questa maglia ho dato tutto quello che avevo" VIDEO
E' stata una giornata davvero intensa per Gabriel Omar Batistuta. L'ex campione viola è stato travolto dall'affetto di cinquemila tifosi: "Sinceramente Firenze riesce sempre a sorprendermi. So quanto ci tengono a me i tifosi della Fiorentina e quanto mi vogliono bene, però una cosa del genere non me l'aspettavo. Quando mi hanno detto che sarebbero stati cinquemila in piazza ho detto "non scherziamo" e invece sono venuti tutti. Essere festeggiato così davanti ai miei è stata un'emozione doppia. La mamma e il babbo hanno visto questo affetto. Sono sempre stato uno molto umano, il lavoro che facevo non mi permetteva di dimostrarlo, sentivo che rappresentavo la Fiorentina. Dovevo allenarmi, comportarmi bene, parlare bene e non c'è spazio per la debolezza d'animo. La Fiorentina di Pioli? Dopo il risultato di oggi non posso che augurarmi che possa migliorare. Nessuno si aspettava ad inizio campionato che questa Fiorentina potesse vincere lo Scudetto o andare in Champions. Ho parlato con Pioli all'inizio e non aveva molte pretese con la squadra che aveva in mano, se non lottare fino in fondo, anche contro squadre che hanno un organico migliore. C'è ancora la possibilità di andare in Europa, oppure speriamo che vinca la Coppa Italia: i viola hanno tutte le armi per vincere a Bergamo. Simeone? E' un ragazzo che mi piace, un professionista e speriamo possa fare più gol. E mi fa piacere il fatto che ogni volta che vengo lui segna. Ho un legame speciale con il padre e indirettamente con lui. Rui Costa? E' da un po' di tempo che non ci vediamo, però quando vedo una maglia della Fiorentina il primo pensiero che mi viene in mente è lui, perché abbiamo diviso tante battaglie, tanti episodi. Ho ricevuto tanto da Firenze, ma ho dato tutto quello che avevo, fino all'ultimo goccio di sudore per questa città. Mi sono giocato una carriera per vincere uno Scudetto qui e mi scoccia non esserci riuscito. Come stanno le mie caviglie? Male. Mi fanno male, ma l'importante è che non mi faccia male la testa". (ha collaborato Dario Baldi)