Da Senesi a Zaccagni…fino a De Paul: via alla rivoluzione viola. Chi è in bilico, chi più tranquillo. Le valutazioni di Gattuso
Il presidente viola Commisso non ha voluto sentire ragioni. Il numero uno viola voleva ad ogni costo Gennaro Gattuso sulla panchina della Fiorentina ed ha portato a termine la propria missione. Gattuso ha scelto Firenze, ed ha le idee chiare sulla squadra che vuole andare a costruire. Una Fiorentina propositiva, coraggiosa, di qualità. Per ritornare nel più breve tempo possibile a lottare per un posto in Europa. Fondamentale quindi non sbagliare sul mercato, dopo tanti errori, riuscendo a bruciare le tappe e comporre una rosa competitiva.
Capitolo portiere: Dragowski è reduce da una stagione eccellente, ma il ruolo da ricoprire col nuovo tecnico sarà più impegnativo. Gattuso è pronto a metterlo alla prova in ritiro con il nuovo staff, per capire se il polacco saprà adattarsi ai suoi dettami per quanto concerne la gestione della palla e l’impostazione. Se così non fosse, il cagliaritano Cragno è un calciatore che piace molto all’ex centrocampista del Milan.
In difesa Martinez Quarta ed Igor dormono sonni tranquilli; Lirola piace a Gattuso, e non è detta l’ultima parola sul suo futuro al Marsiglia. Decisamente in bilico Biraghi e Pezzella, da valutare il rinnovo di Caceres. E Milenkovic? Oggi il serbo è lontano da Firenze, ma chissà che Gattuso non riesca nel miracolo. Senesi del Feyenoord, centrale mancino ex San Lorenzo, è molto gradito al neo mister gigliato. Per le fasce laterali piacciono due usati sicuri: da seguire con attenzione Hysaj del Napoli e D’Ambrosio dell’Inter.
Uno dei più felici dell’arrivo di Gattuso è certamente Sofyan Amrabat. Il marocchino ha vissuto una stagione in chiaroscuro ed è chiamato a riscattarsi. Pulgar piace al tecnico viola, e potrebbe crescere molto sul piano della continuità se ben stimolato e gestito. In entrata attenzione a Diego Demme: il tedesco è pedina gradita. Lo stesso vale per Sensi, ma servirà un’approfondita analisi della cartella clinica del regista dell’Inter.
A Verona c’è un calciatore che piace tantissimo a Gattuso: si tratta del classe ’95 Mattia Zaccagni, eclettico centrocampista offensivo. Perfetto in ogni posizione del 4-2-3-1, il ragazzo è reduce da due eccellenti stagioni con l’Hellas ed è pronto a cambiare aria. Il sogno per la trequarti si chiama però Rodrigo De Paul. Operazione complicatissima, per concorrenza e cifre, ma l’argentino a 27 anni non può sbagliare il salto ed un tecnico pronto a lavorare con e per lui può giocare un ruolo chiave. Evidente che una scelta del genere si legherebbe a doppio filo ad un’eventuale partenza di Castrovilli. Sicura conferma per Bonaventura, incerta la situazione di Duncan.
Accanto ad un Dusan Vlahovic come perno del progetto, un attaccante affermato come Berardi del Sassuolo potrebbe dar vita ad una coppia estremamente efficace. Si tratta ovviamente di un pezzo pregiato del mercato, ma il calciatore ha confessato che l’unico tentennamento avuto in passato è stato di fronte all’offerta della Fiorentina. Un'alternativa può essere sicuramente Politano del Napoli.
Anche Callejon verrà valutato dal tecnico viola; se il classe ’87 spagnolo dovesse star bene fisicamente, la sua permanenza è tutt’altro che da escludere. Su Ribery, infine, Gattuso non ha dubbi. La mentalità vincente e stakanovista del francese si sposa alla perfeziona con quella dell’ex mediano calabrese. Salvo sorprese, è pronto un ruolo da ‘chioccia’ per il campione arrivato dal Bayern, che sarà a disposizione e non partirà più coi galloni del titolarissimo.