Cosa può portare di nuovo Palladino alla Fiorentina
Dopo l’addio di Vincenzo Italiano, la Fiorentina – come già sappiamo – ha ingaggiato come nuovo allenatore Raffaele Palladino. L’ex tecnico del Monza, che nelle scorse due stagioni ha guidato il club lombardo a due salvezze tranquillissime, persino con flebili speranze di Europa, si confronterà dunque con una realtà ben diversa e anche con maggiori pressioni rispetto alla precedente. Ma cosa può portare di diverso Palladino rispetto alla precedente gestione?
Pressing alto e intenso
Una delle caratteristiche distintive del gioco di Palladino è l'implementazione di un pressing alto e intenso. Al Monza ha spesso utilizzato una strategia di pressing aggressivo per recuperare la palla rapidamente e creare opportunità di attacco. Questo stile di gioco potrebbe adattarsi bene alla Fiorentina, che dispone di giocatori capaci di mettere in difficoltà gli avversari con una pressione costante.
Flessibilità tattica
Palladino è noto per la sua flessibilità tattica, adattando la formazione e la strategia in base all'avversario. Durante la sua esperienza al Monza, ha spesso alternato tra un 3-5-2 e un 4-3-3, a seconda delle esigenze del momento, così come ha saputo giocare anche con il 3-4-3 e il 3-4-2-1. Questa capacità di variare le tattiche potrebbe essere fondamentale per la Fiorentina, consentendo alla squadra di essere imprevedibile e versatile in campo.
Sfruttamento delle corsie laterali
Un altro aspetto chiave del gioco di Palladino è l'uso efficace delle corsie laterali. Al Monza, ha spesso incoraggiato i terzini e gli esterni a spingere in avanti, creando superiorità numerica sulle fasce e fornendo numerosi cross in area di rigore. Questa strategia potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per la Fiorentina, che dispone di esterni veloci.
Giovani talenti e sviluppo dei giocatori
Palladino ha dimostrato di avere un occhio attento per i giovani talenti, promuovendo diversi giovani promettenti durante il suo periodo a Monza. Con lui, per esempio, calciatori come Dany Mota e Andrea Colpani hanno trovato una continuità che gli ha permesso di sfruttare pienamente il loro talento. Alla Fiorentina comprensibilmente potrebbe continuare questa tendenza, valorizzando i talenti del vivaio e integrandoli nella prima squadra ma anche dando maggiore spazio a calciatori che, finora, non sono ancora riusciti a emergere per via di infortuni o di altre problematiche. Questo approccio non solo rinforzerebbe la squadra, ma garantirebbe anche un futuro promettente per il club.
Gestione della partita
Un aspetto che Palladino ha affinato al Monza è la gestione della partita, sapendo quando rallentare il ritmo e quando accelerare. Questa capacità di controllo potrebbe essere cruciale per la Fiorentina, soprattutto in partite delicate dove mantenere il possesso e dettare i tempi del gioco diventa fondamentale. Soprattutto perché, molto spesso, a Italiano veniva criticata proprio l’eccessiva ricerca del gioco offensivo, senza però un equilibrio che portasse al controllo.
Le prospettive future
Per Palladino la Fiorentina è sicuramente un trampolino di lancio importantissimo. Firenze infatti è una piazza calcistica di grande rilievo, che attende finalmente di tornare ad alzare un trofeo dopo tanti anni. Proprio la Fiorentina è comunque una delle favorite non solo per la prossima edizione della Conference League (comprensibilmente, dopo 2 finali consecutive) ma anche per un piazzamento di alto livello in campionato. D’altronde giocare in Europa League o in Champions League darebbe alla Fiorentina una spinta mediatica importantissima, anche perché soprattutto la Champions è una delle competizioni calcistiche più importanti al mondo, oggetto di film, serie tv, videogiochi ma anche giochi che possiamo trovare all’interno dei portali dei nuovi operatori di gioco online che offrono bonus senza deposito.
Di certo, la Fiorentina potrebbe vivere un momento di transizione iniziale. Dopo la chiusura del triennio Italiano, infatti, con Palladino arriveranno un cambio di modulo e di interpretazione. Che, però, non intaccheranno la filosofia di gioco del club, propositiva e votata alla vittoria. La speranza, per ogni tifoso, è che la scelta di Palladino possa rivelarsi decisiva per il ritorno ad altissimi livelli.