A Radio Toscana ha parlato l’operatore di mercato e tifoso viola Costantino Nicoletti, cominciando da un'opinione personale sulle nuove maglie della Fiorentina: "Non le ho capite sinceramente, le uniche che mi piacciono sono quelle dei portieri. Francamente credo che il viola sia un colore così bello e unico che le maglie più semplici le fai e meglio è. Nella prima divisa il concetto del DNA formato dai gigli è incomprensibile. Se devo essere sincero a me non piace nemmeno il nuovo logo, ma a quello ormai ci siamo abituati".

E poi sul mercato ha aggiunto: "La mia speranza è che dopo quattro stagioni da dirigente Joe Barone abbia capito i trucchi del mestiere, e che quindi le sue dichiarazioni siano pretattica. Detto questo la Fiorentina ha vari problemi da affrontare: i giocatori in esubero che rientrano dai prestiti, il mercato in uscita che ad oggi non decolla per le richieste troppo alte e non da ultimo la necessità di rinnovare un po' questo gruppo che Italiano ha già spremuto al massimo. Aggiungo che al quinto anno di gestione americana le ambizioni dovrebbero crescere, altrimenti il confronto con le precedenti proprietà comincia a non reggere più. Penso che anche Commisso si sia divertito a cavallo delle due finali, e quindi perché non provare a rivivere emozioni del genere?". 

E infine sul portiere: "Il discorso è molto semplice: Terracciano è un signor dodici, perché in questi anni ha dimostrato di saper fare anche il titolare. Tutto dipende dalle ambizioni della società, e dal portiere capiremo tanto sotto questo aspetto. Io avrei puntato su Vicario l'anno scorso, ora non è più disponibile e bisogna andare su altro. Sento pompare molto Martinelli, ma è ancora molto giovane e non so se possa essere il nuovo Donnarumma". 


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