Fianchisti: "Un progetto con un buon inserimento paesaggistico e sostenibilità ambientale. Aspettiamo soluzioni concrete per mobilità e parcheggi"
“Il progetto che ha vinto il concorso per la riqualificazione dello stadio e di Campo di Marte sembra avere due caratteristiche molto positive: il buon inserimento paesaggistico e la sostenibilità ambientale. Nella realizzazione dell'opera sarà fondamentale mantenerle e valorizzarle, usando materiali e soluzioni all'avanguardia”.
Così si è espresso il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Firenze, Giancarlo Fianchisti, commentando l'esito del concorso internazionale lanciato da Palazzo Vecchio sul restyling del “Franchi” e dell'area circostante.
“Aspettiamo di poter visionare per bene gli elaborati più dettagliati del progetto per poterlo giudicare – dice Fianchisti – perché ieri di fatto abbiamo visto solo un rendering. E aspettiamo di vedere le concrete soluzioni per la mobilità, sia per quanto riguarda i percorsi per le auto private che la linea della tramvia che arriverà a Campo di Marte, e per i parcheggi: una partita centrale non solo per il quartiere e i frequentatori dello stadio ma per tutta Firenze”.
“Quel che ci preme sottolineare – conclude il presidente dell'Ordine degli Ingegneri – è che ora a fare la differenza saranno la velocità di realizzazione dell'opera, per non perdere i fondi del Pnrr, e la sua qualità, per far diventare il Franchi un antico stadio moderno e Campo di Marte un quartiere più vivibile per tutti e soprattutto per gli abitanti”.