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Torna la Fiorentina e lo fa con una sfida di cartello contro l'Atalanta di Gasperini. L'allenatore nerazzurro non potrà sedere in panchina al Franchi a causa della squalifica rimediata contro l'Inter, così come Ederson, espulso nella sconfitta prima della sosta. Ma il tema delle ultime ore è legato all'infortunio di Retegui

Cosa cambia con il (probabile) forfait di Retegui

Il centravanti azzurro si è fermato nel ritiro della Nazionale, lasciando sulle spalle di Kean tutto il peso dell'attacco. E Moise ha ripagato alla grande Spalletti con la doppietta alla Germania. Qualcuno potrebbe pensare che senza il capocannoniere del campionato, la Dea sia spacciata. Tutt'altro. Gasperini ha insegnato in questi ultimi anni che anche senza riferimento offensivo, riesce a tirare fuori il meglio dalle seconde punte. Vedi Lookman, pericolo numero uno per la formazione di Palladino. Il nigeriano a Firenze verrà affiancato da De Ketelaere, peperino trequartista belga che può scombinare i piani della difesa gigliata. Ma passiamo allora adesso ai piani della retroguardia di Raffaele Palladino. 

Difesa a tre e marcatura stretta su Lookman?

C'è stata una certezza prima che il campionato si fermasse per la pausa internazionale: il ritorno alla difesa a tre. La Fiorentina ha cambiato più volte disposizione tattica con Palladino, ma il mantra da seguire ora porta ad una linea a tre e una mediana non più a due. Ma proprio l'assenza di Retegui potrebbe mettere in crisi questo modulo. Senza punta, infatti, Pablo Marì dovrà andare in marcatura dell'alter ego dell'argentino, Lookman, il quale però ha caratteristiche decisamente diverse. Banalmente, è più veloce e abile in ripartenza. Se Palladino confermerà il terzetto delle ultime uscite in Serie A (Pongracic-Marì-Ranieri), allora vorrà dire che la Fiorentina non si adatterà all'avversario. Il che starebbe a significare anche un punto di forza, indice di autostima. 

Gasperini perde anche il suo mediano

La partita, tuttavia, si giocherà a centrocampo. L'assenza di Ederson, paradossalmente, potrebbe inficiare di più rispetto a quella di Retegui. Il mediano brasiliano, ingenuamente espulso al Gewiss, è il punto di riferimento della manovra nerazzurra, nonché un abile tiratore dal limite dell'area di rigore. Senza la sua presenza nel rettangolo verde, Fagioli può vincere la sfida del mezzo. Insieme all'ex Juve, Palladino dovrà riflettere su una rosa quasi (manca ancora Colpani) del tutto a disposizione. Adli scalpita, ci tiene a riprendere il posto che ha dovuto abbandonare per infortunio, ma Mandragora è stato fra i migliori in campo contro Panathinaikos e Juventus. Insomma, non pochi gli interrogativi di Palladino in vista del big match contro l'Atalanta. Partendo però da una certezza: la sua difesa a tre e il fatto che Gasperini possa essere camaleontico nel reinventarsi anche senza il suo miglior cannoniere. 

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