La Fiorentina che verrà: Palladino si ritrova un attacco da rifondare? Ma non tutti gli esterni vengon per nuocere...
E' il nuovo tecnico della Fiorentina da appena pochi giorni, ma Raffaele Palladino ha già messo al lavoro la squadra-mercato del club gigliato. In realtà, manca ancora l'ufficialità di Goretti come nuovo direttore tecnico, ma Pradè si è messo in moto da qualche settimana per sondare il terreno per i profili più appetibili. In particolare, per quanto riguarda il reparto avanzato.
La situazione del parco attaccanti allo start del mercato
La Fiorentina non ripartirà da Belotti, il cui prestito non può essere confermato, né - presumibilmente - da Nzola, reduce da un'annata a dir poco fallimentare. Discorsi simili si possono fare però anche per gli esterni offensivi, a cominciare da Gonzalez, che per la dirigenza “è incedibile al 99%”, ma sappiamo tutti benissimo come funziona il mercato di oggi. Spostandoci, poi, sull'altra fascia chi potrebbe - forse, pure, dovrebbe? - salutare è Ikone, sorpassato nelle vecchie gerarchie di Italiano prima da Kouame e poi anche da Sottil (quest'ultimo l'unica ala quasi certa della permanenza a Firenze). Ma soffermiamoci un po' di più sull'ivoriano, in questi giorni accostato al neo Bologna di Italiano.
Il più appetibile sul mercato, ma anche il più utile alla causa: lo strano caso di Kouame
Il classe ‘97, nonostante il lungo impegno in Coppa d’Africa e la malaria, è risultato uno dei migliori esterni del 2023/24, facendosi sempre trovare pronto, a dispetto delle non proprio eccellenti doti tecniche. Qualità - soprattutto balistiche - che sono apparse molto carenti specie nella finale di Atene… Detto questo, però, Christian è diventato un jolly della Viola, avendo la capacità di ricoprire più ruoli negli ultimi 30 metri. Privarsene, anche alla luce del recente prolungamento di contratto, vorrebbe dire andare alla ricerca di un esterno con caratteristiche simili, intaccando così il già risicato budget estivo. E un ex esterno offensivo come Palladino avrebbe diverso materiale per rivalutare e magari riscoprire - ancora una volta - un tuttofare dell'attacco come Christian Kouame.