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Le parole di Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, arrivano anche dalla sala stampa del Franchi:

"Intanto c’è dispiacere per non aver portato a casa i tre punti, credo che la squadra abbia approcciato benissimo la partita, con grande intensità e voglia, che abbia messo in difficoltà il Torino e creato tante occasioni. Si era incanalata nel verso giusto dopo il rosso e il gol, dispiace non aver raddoppiato perché in Serie A nelle partite in bilico può succedere qualsiasi cosa. Nel secondo tempo abbiamo allentato la pressione, su un errore individuale abbiamo preso il pareggio.

Dopo potevamo fare sicuramente meglio, nelle scelte, con un po’ di personalità in più ma al di là di questo i ragazzi hanno cercato di dare il massimo. Mi è piaciuto lo spirito con cui siamo partiti, sono tante partite che non facciamo risultato però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno: siamo sesti in classifica, abbiamo dietro squadre come Milan e Roma, ce la stiamo giocando, abbiamo la quarta difesa. Abbiamo ancora un girone di ritorno sapendo che dobbiamo uscire da questo momento.

Abbiamo lavorato sulla testa e la positività in questa settimana e penso si sia visto. Abbiamo create tante situazioni e tirato tante volte, in questo momento c’è l’aspetto psicologico. Quando va tutto bene, anche nella vita, hai una reazione positiva. In questo momento non devono esserci pensieri negativi, è compito mio lavorare sulla squadra, responsabilizzare più il gruppo.

Kayode e Ikoné fuori per il mercato? Di mercato se ne occupa la società, io devo pensare all’aspetto tecnico e tattico che è molto più importante. Sono state scelte societarie perché sono situazioni in ballo, nate adesso e che sta gestendo la società.

Messaggio ai tifosi? Capisco i tifosi, noi siamo i primi, anzi i secondi dopo di loro, a stare male quando non si vince. Sappiamo che dobbiamo fare qualcosa in più, la promessa deve tramutarsi in fatti, continuando a lavorare come fatto in questa settimana.

Gudmundsson sostituito? Cerco di fare del mio meglio, le scelte posso sbagliarle, posso essere criticato ma li vedo tutti i giorni i ragazzi, danno tutto in allenamento. Io voglio vincere le partite, cerco di mettere in condizione la squadra di esprimersi al meglio. Gudmundsson stava calando e ho preferito mettere Lucas tra le linee, con Sottil sulla fascia. Volevo giocare a piede invertito con Colpani per venire dentro al campo. 

Pongracic? L’errore non è di Comuzzo ma di un’uscita da dietro che dovevamo gestire meglio, è un errore di squadra ma individuale. Pongracic è stato tanto tempo fuori, ora sta lavorando da due settimane con grande continuità, è un ragazzo in cui noi crediamo, appena avrà l’occasione sono sicuro che si metterà in mostra.

Folorunsho? Ha fatto una bella partita, sono contento del suo arrivo perché ci dà fisicità, ci dà caratteristiche che ci mancavano da un po’".


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