Il nomade della trequarti, ma il responso è impietoso: Un esperimento da cancellare
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Intorno a Lucas Beltran continua ad aleggiare un'aura di mistero, il suo destino sembra legato a un equivoco che riguarda il suo ruolo. Quando sembrava essersi affermato sulla trequarti, ecco il problema a Bove che ha scardinato un po' il sistema di Palladino, e poi soprattutto il rientro di Gudmundsson che su di lui ha la priorità. E allora che fare per non rinunciare all'argentino? Oggi il duo Palladino-Citterio l'ha testato sulla fascia sinistra ma il Vikingo ha patito tanto fisicità e intensità del Bologna, rimanendo asfissiato nella morsa difensiva.
Pochi palloni, tanta fatica e pochissimi duelli vinti a livello fisico. Beltran sembra patire sempre e troppo la stazza degli avversari, finendo spesso per cadere e raramente per arrivare al tiro. I suoi numeri fin qui sono impietosi, per quanto ci si voglia sforzare di trovare aspetti positivi un po' ovunque, nel famoso ‘lavoro oscuro’: appena 2 reti in 18 gare stagionali. Da spalla per Kean aveva trovato un suo senso ma ora è tornato tutto in discussione: di sicuro, come per Quarta, anche per lui l'esperimento ruolo-nuovo è fallito.