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Una giocata da stropicciarsi gli occhi, in un oceano di nulla assoluto. Questo in breve l'esordio di Luis Muriel in maglia Fiorentina. Stefano Pioli lo ha gettato subito nella mischia consegnandogli la maglia da titolare nella delicata sfida di Coppa Italia contro il Torino, e concedendogli 60 minuti da finto centravanti, a scapito di Giovanni Simeone.

L'ex Siviglia è apparso voglioso di mettersi subito in mostra, e ha lottato, per quanto possibile, su ogni pallone, mostrando però una forma fisica ancora deficitaria. Ha avuto un'ora di autonomia, come da previsione, per poi lasciare il posto a Simeone, subito decisivo. In questi 60 minuti Muriel ha fatto vedere di cosa è capace, con un lampo che ha portato a un pericoloso cross basso, una delle migliori occasioni viola. Per il resto si è sbiadito col passare dei minuti, senza riuscire ad incidere per niente nello spezzone iniziale della ripresa.

C'è tempo, ovviamente, per rifarsi, e non tutto è da buttare. Non ha convinto da prima punta, ed è possibile anche che Pioli trovi la quadra per farlo giocare assieme a Simeone e Chiesa, soluzione che potrebbe risultare la migliore. C'è bisogno, però, della miglior condizione fisica per Muriel, ed è su questo punto che il colombiano dovrà dimostrare di volersi sacrificare e lavorare duro. Se in forma, Muriel potrebbe deliziare il pubblico viola con ben più di una sola accelerazione a partita.


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