Chi di rigori ferisce...
L'anno scorso era andata sempre bene ai rigori per la Fiorentina. Puntualizzazione immediata: con le lotterie di rigori. Perché invece dal dischetto in campionato… Alla seconda lotteria stagionale, invece, la Viola di Palladino è caduta, mentre in Conference League aveva superato il playoff proprio grazie ad una parata di De Gea. Lo spagnolo contro l'Empoli ha ceduto il posto a Terracciano, che avrebbe avuto anche una grossa chance di parare un penalty, ma non è stato molto reattivo nel buttarsi a terra.
Un bel peccato
La Fiorentina esce subito dalla Coppa Italia, al suo primo turno, come non accadeva da anni. Si ricorda, a titolo di esempio, l'eliminazione della Viola di Paulo Sousa, fuori contro il Carpi al Franchi. Un'uscita che sicuramente ha risentito dello shock, ancora fresco, di Bove ma che alla fine è arrivata soltanto a causa degli erroracci di Ranieri e Kean. Il capitano ha calciato un rigore lento, molle, per niente da capitano! L'attaccante invece è andato sul dischetto con troppa sufficienza: una superficialità che non ci si aspetterebbe da un goleador (almeno quest'anno) così implacabile.
Chi di rigori ferisce…
Nella scorsa Coppa Italia, la Fiorentina aveva superato i suoi primi due turni grazie a due lotterie dagli undici metri. La prima con il Parma (dopo aver ripreso gli emiliani avanti 2-0), la seconda con il Bologna di Thiago Motta, che venne al Franchi con una garra notevole. Quest'anno invece è girata storta. Storta, appunto, come la serata in generale descritta dallo stesso Palladino. A questo punto potremmo riflettere sul fatto di quanto fosse appropriato rigettarsi in campo dopo i fatti di domenica, ma la squadra era stata convinta da Bove stesso a scendere in campo e, almeno nel secondo tempo, ha risposto con carattere. Purtroppo, però, la sfortuna sta guastando questo dicembre iniziato molto male per i cuori gigliati. E così, anche la certezza, come erano state le ultime lotterie di rigori, di un gruppo unito, può sgretolarsi in mille pezzi.