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Ha trovato una sorta di formula irrisolvibile, di rompicapo vero e proprio per gli avversari Raffaele Palladino, nel suo appoggiarsi in tutto e per tutto a Moise Kean. Che poi proprio su questo si era fondata la sua stagione vista l'insistenza sull'attaccante vercellese. Una sorta di “palla a Kean e pedalare” vecchio stile.

E Kean, scrive il Corriere dello Sport-Stadio, a Firenze può battere tutti i suoi record e può farlo molto presto: al Psg la sua miglior annata, con 13 gol in campionato e 17 complessivi. Per il momento è a 9 e 12 ma siamo appena alle soglie di dicembre. E allora l'Inter può rappresentare la prima vera consacrazione di un calciatore che a questo punto ha orizzonti imprevedibili e infiniti.

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