Spazio al talento, arriva la grande occasione per Maleh
La Fiorentina, dopo l’eliminazione in Coppa Italia nella duplice semifinale contro la Juventus, è chiamata a rispondere in campionato. Domani la trasferta all’Arechi di Salerno può portare a quella che sarebbe la quarta vittoria consecutiva. Mister Italiano, però, deve fare i conti con un centrocampo ridotto all’osso a causa degli infortuni.
Jack Bonaventura è ai box da molto tempo, basti pensare che l’ultima sua apparizione risale a Fiorentina-Bologna del 13 marzo. È in lento recupero, ma difficilmente partirà titolare contro la Salernitana. Castrovilli starà fermo per almeno 8-10 mesi, come si evince dal report medico della società viola dopo l’operazione. In più, nella sfida di mercoledì all’Allianz Stadium, Torreira è stato costretto ad uscire nell’intervallo a causa di una lesione muscolare di primo grado. Non dovrebbe essere particolarmente grave, ma certamente l’uruguaiano non ci sarà a Salerno.
Con così pochi uomini nel reparto, è più semplice intuire chi scenderà in campo domani. Uno di questi, con ogni probabilità, è Youssef Maleh. Alla sua prima stagione in Serie A, il centrocampista marocchino è riuscito ad esprimersi e a dimostrare di avere talento e stoffa per il campionato. È stato abbastanza difficile trovare continuità per lui; nonostante abbia giocato la maggior parte delle partite in stagione (28 su 38 disponibili tra campionato e Coppa Italia), molte sono da subentrato e senza avere un ruolo particolarmente in primo piano.
C’è da dire che, per un ragazzo che non aveva mai assaggiato i campi della massima serie italiana, pagato così poco e con così poche aspettative in relazione alle sue potenzialità, siamo ad ottimi livelli. Maleh ha dimostrato di essere un centrocampista molto tecnico, veloce, partecipe anche nella fase di non possesso e, in alcuni casi, aiuta anche in quantità fisica. Nella Fiorentina di Vincenzo Italiano, un calciatore con queste caratteristiche si incastra perfettamente nella rosa.
Insomma, il ragazzo non è una figura di contorno o una terza linea, ha già la sua importanza. Adesso arriva la grande opportunità per fare quel passo in più. Stando ai calcoli logici e probabilistici, il centrocampo viola all’Arechi sarà tutto africano, con Amrabat vertice basso, Duncan classica mezzala… proprio al fianco di Maleh. Accanto a un mastino come il numero 34 e a un box-to-box come il ghanese, la qualità in mezzo al campo è richiesta proprio all’ex Venezia. Arriva la chance stagionale più importante per un ragazzo che ha ottime qualità; adesso è il momento per esprimerle al meglio e spingere sull’acceleratore.
Jack Bonaventura è ai box da molto tempo, basti pensare che l’ultima sua apparizione risale a Fiorentina-Bologna del 13 marzo. È in lento recupero, ma difficilmente partirà titolare contro la Salernitana. Castrovilli starà fermo per almeno 8-10 mesi, come si evince dal report medico della società viola dopo l’operazione. In più, nella sfida di mercoledì all’Allianz Stadium, Torreira è stato costretto ad uscire nell’intervallo a causa di una lesione muscolare di primo grado. Non dovrebbe essere particolarmente grave, ma certamente l’uruguaiano non ci sarà a Salerno.
Con così pochi uomini nel reparto, è più semplice intuire chi scenderà in campo domani. Uno di questi, con ogni probabilità, è Youssef Maleh. Alla sua prima stagione in Serie A, il centrocampista marocchino è riuscito ad esprimersi e a dimostrare di avere talento e stoffa per il campionato. È stato abbastanza difficile trovare continuità per lui; nonostante abbia giocato la maggior parte delle partite in stagione (28 su 38 disponibili tra campionato e Coppa Italia), molte sono da subentrato e senza avere un ruolo particolarmente in primo piano.
C’è da dire che, per un ragazzo che non aveva mai assaggiato i campi della massima serie italiana, pagato così poco e con così poche aspettative in relazione alle sue potenzialità, siamo ad ottimi livelli. Maleh ha dimostrato di essere un centrocampista molto tecnico, veloce, partecipe anche nella fase di non possesso e, in alcuni casi, aiuta anche in quantità fisica. Nella Fiorentina di Vincenzo Italiano, un calciatore con queste caratteristiche si incastra perfettamente nella rosa.
Insomma, il ragazzo non è una figura di contorno o una terza linea, ha già la sua importanza. Adesso arriva la grande opportunità per fare quel passo in più. Stando ai calcoli logici e probabilistici, il centrocampo viola all’Arechi sarà tutto africano, con Amrabat vertice basso, Duncan classica mezzala… proprio al fianco di Maleh. Accanto a un mastino come il numero 34 e a un box-to-box come il ghanese, la qualità in mezzo al campo è richiesta proprio all’ex Venezia. Arriva la chance stagionale più importante per un ragazzo che ha ottime qualità; adesso è il momento per esprimerle al meglio e spingere sull’acceleratore.
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