Il patto di Natale in casa viola. Castrovilli-Amrabat asse fondamentale, la Fiorentina lavora ai rinnovi. Dai giocatori impegnati in nazionale un bel messaggio e un gesto importante per l'allenatore
C’è stato il patto di Natale in casa Fiorentina. Una bella cena, una bella festa tra staff e calciatori, con il saluto di Commisso che tornerà in Italia alla ripresa del campionato, già a metà gennaio probabilmente. Lo farà per seguire da vicino il mercato che potrebbe essere movimentato numericamente parlando sia in entrata che in uscita, ma che non dovrebbe vedere grandi colpi.
Intanto si guarda al campo e al Mondiale, con tanti viola che torneranno prima del previsto rinunciando anche a qualche giorno di vacanza. Un bel messaggio soprattutto per l’allenatore che ha bisogno di tempo per lavorare sul campo, cosa che è inevitabilmente mancata nella prima parte di stagione.
Chi invece il mondiale lo continuerà è quell’Amrabat che sta sorprendendo tutti, con quel Marocco che va avanti e che sembra destinato a diventare la vera sorpresa di questa competizione. Una scommessa vinta da Commisso. Oggi Amrabat non solo è tornato quello di Verona, ma è molto più forte. Aveva evidentemente bisogno di ambientarsi in un contesto nuovo, in una squadra nuova, con pressioni diverse. Oggi è un centrocampista a tutto tondo. Se Castrovilli dovesse recuperare presto, come sta facendo, assieme al marocchino potrebbe davvero costituire un’asse fondamentale per il futuro. Pradè lavora in questo senso, anche ai rinnovi di contratto che prima della prossima estate saranno definiti.
Intanto Maleh sembra destinato a lasciare Firenze. Ci si aspettava di più da questo ragazzo, che ha inciso davvero poco nonostante la chance avute. Italiano lì, in quel ruolo, vuole maggiore tecnica ma soprattutto maggiore personalità. Ecco che, più che in difesa o in attacco, sarà proprio in mezzo al campo che arriverà l’unico colpo di rilievo del mercato che tra poco prenderà il via. Burdisso è tornato dal Qatar con un po’ di nomi sul taccuino. Vedremo se questa volta sarà ascoltato e se gli acquisti arriveranno proprio dalle sue indicazioni. La Fiorentina, dopo gli ultimi mercati decisamente impopolari, ha bisogno di non sbagliare più.