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Padovani? No, grazie. La Fiorentina non è convinta dello spostamento allo stadio di rugby durante i lavori al Franchi. Le spese, come riporta La Nazione, sarebbero diverse nonostante il Comune, parole di Nardella, si farà carico dei costi del progetto strutturale. Dal prefiltraggio dei tifosi, ai i tornelli, dalla la sala controllo della polizia, al sistema delle telecamere, per finire alle aree di ospitalità e all’illuminazione. E poi il maxischermo, gli spazi per gli operatori televisivi… 

In numeri, parlando nel concreto, si prevede una diminuzione di circa il 50% sugli incassi per i biglietti: da 14-15 milioni di euro a circa 7-8 milioni. A questi va aggiunta una diminuzione dei diritti tv compresa fra i 10 e i 14 milioni di euro (da scontare dalla stagione 2024-25 alla 2027-28). 

Ci sono poi i costi dei settori “popolari”, occupati al Franchi da circa la metà dei tifosi presenti alle partite. Gli occupanti delle curve, per intendersi, dovranno essere riposizionati in settori più cari senza poter aumentare il costo dei biglietti o degli abbonamenti. Infine, i ricavi da corporate hospitality (attualmente intorno ai 5 milioni) che si ridurrebbero a 1,5 milioni a causa dei diversi spazi utilizzabili. In tutto si tratterebbe di una diminuzione di ricavi fra i 25 e i 28 milioni di euro totali. Senza troppi giri di parole: un bagno di sangue. 

Tra Franchi, Padovani e parcheggi al Viola Park: sempre meno la fiducia della Fiorentina per la realizzazione delle infrastrutture dei comuni
Sulle pagine del Corriere Fiorentino in edicola questa mattina si legge della poca fiducia che la Fiorentina ripone per ...

 


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