Benedetta Primavera: Rubino "brilla" come ultimo esordiente in casa Viola, sulle orme di due compagni di squadra
Il settore giovanile della Fiorentina si è affermato negli ultimi anni come uno dei più solidi in Italia, vincendo la Coppa Italia Primavera in 5 delle ultime 6 edizioni, frutto di un progetto di sviluppo delle giovani promesse viola appoggiato fortemente dalla società. L’ultimo caso lampante è l’esordio di Tommaso Rubino, classe 2006, che ha trovato i suoi primi minuti in Serie A contro il Genoa, a Marassi: in Primavera ha già fatto registrare numeri importanti, collezionando 6 gol e 3 assist nelle prime 9 partite, portando i Viola al primo posto del campionato.
Kayode due anni fa, Comuzzo l'anno scorso: oggi entrambi stabili nelle rotazioni
Rubino si unisce al club di esordienti della Primavera, insieme a giocatori che hanno già fatto il salto in Prima Squadra: uno su tutti Michael Kayode, reduce da una campagna vincente con la Nazionale Under 19, con la quale conquistò l’Europeo di categoria segnando il gol decisivo in finale, che fu lanciato a sorpresa alla prima di campionato della stagione 2023/24, sempre in casa del Genoa. Prestazione convincente, tanto che Italiano mise subito le cose in chiaro, affermando che “lui e Dodô saranno molto importanti sulla fascia destra quest’anno”. Un mese dopo il laterale brasiliano si infortuna al legamento crociato, assenza alla quale dovrà sopperire proprio Kayode, che troverà tanto spazio durante la stagione e consoliderà il proprio posto nelle gerarchie di formazione, impressionando molti addetti ai lavori. Quest’estate la Fiorentina ha dovuto respingere la corte di diverse squadre della Premier League, attestando il grande valore del ragazzo, che ha tutte le carte in regola per esplodere in una piazza come Firenze.
Il più recente in termini di “salto di categoria” è invece Comuzzo, aggregato alla Prima squadra già dall’anno scorso, dove però ha racimolato solo 4 presenze in campionato. Con Palladino la musica è cambiata, e complici le prestazioni poco convincenti di Quarta e l’infortunio di Pongracic, il classe 2005 si è già ritagliato un posto da titolare, mettendo in mostra le proprie qualità in partite come quella contro la Roma, dove ha stravinto il duello contro Artem Dovbyk (capocannoniere della Liga dello scorso anno). Anche lui, come Kayode, ha fatto tutta la trafila di giovanili viola, passando naturalmente per la Primavera: dunque, un progetto che funziona.
Chi potrebbe essere il prossimo?
Invece, pur considerando la tradizione vincente della Primavera ed i due casi sopracitati, il passaggio da Primavera a Prima squadra è più complicato di quanto possa sembrare. Tanti giovani, come Amatucci (in prestito alla Salernitana) e Bianco (in prestito al Monza) non sono ancora riusciti ad entrare nelle rotazioni; altro caso è quello di Fortini, laterale impiegato spesso nel precampionato da Palladino, anch’egli girato in prestito (alla Juve Stabia) per fare esperienza nel campionato cadetto. Dunque, chi potrebbe essere il prossimo esordiente? Un ragazzo che sta facendo molto bene in Primavera è l’attaccante Maat Daniel Caprini, anche lui autore di 6 gol in campionato, da aggiungere ai 10 dell’anno scorso. Certamente le basi ci sono e sono solide, ora serve il coraggio di lanciare questi ragazzi.