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L'ex attaccante della Fiorentina Roberto Pruzzo ha parlato a Lady Radio in vista della partita odierna della squadra di Palladino, per poi spaziare su altri argomenti di casa viola.

“La Conference League? Resto dell’idea che la Fiorentina da anni non dovrebbe giocare queste partite, ma sarà una sfida utile per dare sicurezza, morale ai calciatori, e tatticamente dare qualche indicazione finora non vista. Il nuovo format è molto facile da gestire, permette anche di sbagliare qualche partita ed arriveranno in fondo le squadre migliori. Vincere la competizione dà il lasciapassare per l’Europa League, è comunque una competizione da prendere col massimo impegno”.

‘La Fiorentina non deve deprezzare Beltran, occorre prendere una decisione’

Beltran con Colpani dietro Kean? Io la vedo così, ma Palladino no, evidentemente. Credo che l’argentino debba anche farsi sentire qualche volta, si prende sempre tutto ciò che succede. Sta in panchina, entra 10 minuti quando gli va bene, da qui a gennaio occorre fare una riflessione importante. Se Beltran non funziona deve cambiare aria, non bisogna deprezzarlo. Va capito se si è sbagliato su di lui, o se non vale il calciatore. Se un allenatore non lo fa giocare e quello dopo pure, qualche dubbio viene. A Roma non hanno creduto in Bove, per lui ora penso la strada debba essere quella di parlare il meno possibile e cercare di imparare dai più grandi e dimostrare. Menomale che a Roma si sono accorti di Pisilli, dopo aver speso 50 milioni per il centrocampo”.

‘Per Palladino sarà decisiva la sfida col Milan’

“Il commento di Palladino sulle parole di Kouame? Prendiamolo per buono, basta si decida in che direzione si vuole andare. Ci sono troppi alibi per i calciatori. Per il futuro di Palladino credo che quella col Milan sarà una gara decisiva per il prosieguo, spero che domenica possa essere per lui la partita che è stata per Fonseca il derby con l’Inter. La Fiorentina può anche perdere, il Milan è più forte, ma tutto sta in come giocherà la gara e uscirà dal campo”.


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