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Dodò Fiorentina
Il brasiliano Dodò. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Pensare all'ultimo mese della Fiorentina mette il sorriso ai tifosi, alimenta fiducia e speranza per il prosieguo della stagione. Il 5-1 alla Roma consacra la squadra di Palladino come una delle possibili outsider del campionato. Tanti bei protagonisti, da de Gea a Gudmundsson, da Kean a Bove e Adli, fino al tecnico stesso. C'è tuttavia l'inizio di stagione di un calciatore viola che richiede particolare attenzione, per poter comprendere quanto il rendimento di Domilson Cordeiro Dos Santos, Dodô, sia di qualche spanna sopra la media. Per usare un eufemismo.

L'indiscutibile centralità di Dodô alla Fiorentina

Innanzitutto, Dodô è l'unico calciatore della Fiorentina ad aver giocato tutti i minuti del campionato. Ma non è l'unica statistica in cui il brasiliano primeggia: è molto spesso protagonista come fonte di pericolosità offensiva della squadra di Palladino. È primo tra i viola per SCA (Shot-Creating Actions, essenzialmente azioni offensive che portano direttamente al tiro), in particolare stacca nettamente i suoi compagni per passaggi e falli subiti che hanno condotto a una conclusione (fonte: FBRef.com). È primo anche per xA, assist attesi (1.13), anche se è ancora a zero. Il dato è comunque indicativo per capire come è cambiato il modo di attaccare della Fiorentina. Si inverte la fascia di produzione rispetto alle scorse stagioni, da sinistra (con Biraghi costantemente uomo con più tocchi a stagione) a destra.

L'azione della squadra viola passa dal suo numero 2

Le zone di controllo dei tocchi della Fiorentina. (fonte: Opta Analyst)

Le zone in violetto del grafico qui sopra mettono in luce le zone di campo dove la squadra guadagna e gestisce almeno il 55% dei tocchi totali. Il centro-destra ha un dato altissimo (57-62%), dovuto anche all'intraprendenza di Dodô. Tra tutti i giocatori del campionato è quarto per palle gol create (4), secondo per dribbling tentati (32, davanti solo Oristanio) e per dribbling riusciti (19, soltanto Belahyane ha fatto meglio). L'asse con Colpani funziona, grazie alla buona messa in pratica della distribuzione dei compiti: il centrocampista ex Monza è più concentrato sulla linea di centrocampo, con più possibilità di svariare e accentrarsi una volta in possesso palla, mentre il brasiliano copre tutta la fascia.

La heatmap stagionale di Dodô. (fonte: SofaScore)

I dati sui cross e sulla fase difensiva

Non finisce qui. Dodô è prezioso anche sui cross: ne ha tentati 46, tutti senza usufruire del calcio d'angolo e per cross senza corner è secondo solo a Dimarco. Per altro, è quarto per cross riusciti (14). Non manca il contributo in fase di non possesso: il numero 2 viola è nono per palloni intercettati (13) e aiuta a rifiatare con 17 falli subiti.

Dodô spicca il volo e attira gli occhi su di sé

Non sono i numeri a definire straordinari i mesi che sta vivendo Dodô, fungono soltanto da prezioso indicatore. Il rendimento del brasiliano è finalmente sotto gli occhi di tutti. Se ne sono accorti anche in Brasile, dal momento che è stato inserito nella lista dei pre-convocati per la sosta Nazionali di novembre. La Fiorentina si coccola un giocatore fortissimo e completamente ritrovato, forse mai così scintillante in maglia viola.

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Grande soddisfazione in arrivo per Dodô. L'esterno della Fiorentina sta attraversando un momento di forma strepitoso, s...

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