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A volte mancava il nove, a volte il dieci. E' valsa anche a inizio di questa stagione la regola per la verità, quando Gudmundsson era ancora in fase di recupero. Ma dall'innesto dell'islandese al fianco di Moise Kean, la Fiorentina sembra aver decisamente trovato risorse nuove e intriganti: il nove e il dieci appunto, intesi come ruoli più che come numeri, come sottolinea il Corriere dello Sport. Che ribadisce poi come, con Moise & Albert nulla paia impossibile. 

Negli ultimi anni alla Fiorentina era sempre mancato il completamento ideale dell'accoppiata, in particolare, come ben sappiamo, da quando era stato ceduto Vlahovic. Ma anche prima dell'esplosione del serbo, con Ribery e Chiesa che predicavano nel deserto.

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