Draghi: “Sullo stadio non si sono interpellati i tifosi. Guai a chi vuole abbattere le curve”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi è intervenuto a TeleIride parlando di stadio: “La tematica dello stadio è molto complessa. Sono contrario al calcio moderno, in questo caso ci sono stati pochi confronti con le tifoserie e i gruppi organizzati. Si è parlato tanto con la Fiorentina e tra politici, ma le 40000 mila persone che vanno allo stadio son state poco sentite”

Ed ha aggiunto: “Portai avanti una battaglia per gli abitanti di San Gervasio perche col calcio moderno si gioca a tutte le ore e quindi a chi non ha il parcheggio privato, le partite potevano creare gravi problemi. Sulla nascita di un nuovo parcheggio, purché non diventi uno scatolone come quello in Piazza Alberti, sarei anche favorevole”.

Ed ha concluso: “Tirando le somme devo escludere che lo stadio vada fuori dai confini comunali di Firenze, non esistono casi in Italia e penso anche in Europa dove lo stadio nel quale gioca la squadra cittadina sia in una circoscrizione politica e amministrativa diversa. Sono favorevole al restyling del Franchi, guai a chi vuol buttare giù le curve quello è un affronto ad un’opera d’arte del Nervi, viste anche la forma sinuosa e perfetta e le sue scale elicoidali”.