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Le parate di Dragowski, ma anche l'esperienza di Pezzella e Caceres, la sicurezza di Milenkovic e la gioventù di Martinez Quarta e Igor: la Fiorentina ha finalmente trovato la quadra a livello difensivo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Dalla partita con il Sassuolo, Prandelli ha deciso di passare dalla difesa a quattro a quella a tre. Una mossa dettata dalla volontà di dare più solidità alla squadra, ma anche uno schiaffo nel viso a chi riteneva che la Viola fosse una squadra che si esprimesse meglio con la linea a quattro. Sassuolo, Verona, Juventus, Bologna, Lazio e Cagliari: in sei partite la Fiorentina ha ottenuto nove preziosissimi punti, che hanno notevolmente migliorato la classifica. E permesso al tecnico di ritrovare quelle certezze che sembravano perse: nelle suddette sei uscite, Dragowski ha subito soltanto quattro gol, a differenza dei diciannove subiti nelle prime undici.

Qualche difficoltà è rimasto, tant'è che il polacco è stato spesso l'mvp delle partite della Fiorentina. Ieri su Joao Pedro e Marin, ma anche contro Bologna e Verona al Franchi e a Torino contro la Juventus. Nelle ultime sei partite Dragowski ha portato a casa un clean sheet in tre circostanze e la difesa di Prandelli è stata la migliore del campionato. Estendendo il confronto a tutto il campionato, la Fiorentina è la sesta miglior difesa al pari dell'Inter (23): fanno meglio solo Juventus (16), Napoli (16), Verona (16), Milan (18) e Atalanta (22).


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