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Giocando col cognome di Antonin Barak, ci vogliamo rifare alla sua nuova discesa in campo come possibile protagonista del match di stasera di Conference League. “Nuova” perché dopo quello che ha passato in estate e negli ultimi mesi, per lui si tratta quasi di una nuova vita da calciatore. Il rischio-Eriksen, la grande paura, lo stop forzato, adesso però, sono finiti ed è tempo di tornare ad essere importanti per la Fiorentina.

La Conference gli dice bene

Vista l’assenza certa di Bonaventura, Italiano si affiderà al ceco sulla trequarti, per aiutare anche Nzola a ritrovare la rete in Europa. Alle sue spalle, dovrebbero ruotare Lopez e Duncan, lasciando dunque maggior margine di creatività all’ex Verona. La Conference, inoltre, porta bene al ceco, visto anche il suo rendimento in questa e nella passata stagione.

Barak si candida per il gol

Nessuno si sarà dimenticato della rete di Barak allo scadere dei tempi supplementari a Basilea, quando il suo tap-in ci regalò la finale di Praga. E ancora le preziose prestazioni nella fase a gironi per aiutare la Viola di Italiano alla sua prima esperienza europea. Adesso, anche per Barak, c’è un bagaglio di conoscenze aggiornate, fondamentali in un match cruciale come quello contro il Genk. Con Bonaventura KO, Barak è pronto a ricandidarsi alle elezioni per il gol: un voto che manca maledettamente tanto alla Fiorentina.

Barak nel suo terreno di caccia. La Fiorentina paga il forzato inizio a rilento del ceco
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