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Questo pomeriggio il giornalista del Corriere della Sera Alessandro Bocci, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare il momento attuale della Fiorentina di Raffaele Palladino. Questo un estratto delle sue parole: 

Come uscire da questo momento? Il primo passo lo deve fare la società capendo cosa sta succedendo, anche se magari lo ha già fatto. Io personalmente non riesco a capire cosa stia succedendo. Non ho capito se si è spaccato lo spogliatoio, se il problema è tecnico e che quindi si stia pagando la mancanza di Bove. Probabilmente si è sgonfiata dal punto di vista psicologico per quella brutta sera che ha vissuto contro l’Inter: un po’ il contrario di quello che avvenne con Pioli quando venne a mancare Astori. Da un punto di vista psicologico sicuramente molti giocatori sono in un momento di involuzione, sopratutto quelli piu importanti. Adesso però credo sia sopraggiunto un problema di rapporti, con le parole di alcuni giocatori e di Pradè che lo dimostrano: se il capitano dice che qualcosa è cambiato rispetto al passato bisogna credergli. E credo anche a Perde che mi dice che se qualcuno non ci vuole piu stare deve andarsene. Nel calcio moderno, in tutte le squadre, se c’è una squadra titolare anche chi è riserva avrà sempre le sue possibilità”.

"I rapporti tra Pradè e Palladino sono ai minimi storici. Pongracic dov'è finito?"

Qualche parola in piu per il tecnico gigliato: “Dopo la brutta sconfitta di Monza abbiamo sentito tutti quello che a detto Pradè, in parte lo capisco perche dopo partita i nervi possono essere ancora tesi. Già il giorno successivo il direttore generale Ferrari ha spiegato tutto con modi e toni molto diversi. Molte delle responsabilità di questo brutto momento dei viola sono chiaramente da addebitare a Palladino. Se davvero ci dev’essere essere un problema nello spogliatoio e tu che sei l’allenatore non riesci a risolverlo è chiaro che hai le tue colpe. Dov’è finito Pongracic? La sua è una storia veramente controversa, anche perche in un momento come questo la squadra avrebbe bisogno di lui: Ranieri e Comuzzo sono in leggero affanno, il croato avrebbe dovuto dargli un po’ di ricambio. Se sta cosi male perchè oggi ho letto di un possibile interessamento del Bologna? Che poi cederlo dopo aver speso 16 milioni in estate sarebbe una follia. Una delle chiavi per uscire da questo momento no credo sia quella di recuperare Gudmundsson. Palladino contro il Torino è chiamato a dare delle risposte, altrimenti potrebbe cambiare qualcosa”.

"Luiz Henrique è il grande obiettivo, ma il suo arrivo confermerebbe il 4-2-3-1"

Ha infine parlato anche di mercato: “Luiz Henrique resta il grande obiettivo dei viola: sarebbe un giocatore veramente importante se arrivasse. Un suo arrivo credo che confermerebbe il 4-2-3-1 visto finora, con lui che subentrerebbe a Sottil: il brasiliano, al differenza del viola, è uno di quegli esterni che ti garantirebbe una dose minima di reti a stagione. Le reti che finora non sono state fatte da Colpani ed Ikone. Evidentemente non pensano però al 4-3-2-1 come soluzione a tutti i problemi, altrimenti al posto di un esterno prenderebbero un centrocampista. Quando uno arriva dal Brasile comunque va ricordato che avrà sicuramente bisogno di un po’ di tempo per adattarsi. Man del Parma invece avrebbe meno difficoltà ad inserirsi, ma è chiaro che il livello tecnico non è quello della stella del Botafogo”.

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