Pochissime sconfitte, ma anche troppi pareggi. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Venticinque partite giocate suddivise in otto vittorie, dodici pareggi e cinque sconfitte, è questo il rendimento della Fiorentina guidata da Stefano Pioli in campionato. I dati su cui vogliamo focalizzare la nostra attenzione sono il numero dei pareggi e quello delle sconfitte: il primo non è positivo, con i viola che di fatto pareggiano una partita ogni due, mentre il secondo può far sorridere i tifosi gigliati. Correndo indietro nel tempo, soltanto altre tre volte nella storia della Fiorentina dei Della Valle si era arrivati a sole cinque sconfitte dopo venticinque incontri disputati: le prime due con Prandelli (2005-2006 e 2007-08), la terza con Montella (2014-15). E il piazzamento finale? In tutte e tre le circostanze, anche se nel primo caso la Fiorentina venne penalizzata per Calciopoli, la squadra è arrivata al quarto posto in classifica. Un tale ragionamento farebbe pensare ad una squadra in lotta per la Champions League, ma è qui che entrano in ballo i troppi pareggi della banda di Pioli: dodici in venticinque partite e se non è un record poco ci manca. Tanti punti buttati via malamente, come successo a Frosinone, a Bologna e in casa contro il Cagliari, e la sensazione che a fine stagione la Fiorentina pagherà i troppi pareggi. Nonostante questo, l'Europa League è ancora alla portata di mano dei viola e sta ai giocatori e allo stesso Pioli trasformare il finale di campionato in un qualcosa di positivo. Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Diteci cosa ne pensate.