Stavolta niente suggestioni o colpi da 'vorrei ma non posso': la Fiorentina scelga una strada e si regali un vero colpo per alimentare gruppo, città e una reale ambizione
I precedenti del passato non autorizzano a grande ottimismo ma stavolta le dichiarazioni d'intenti, tra lettere di scuse e ulteriori affermazioni delle ultime settimane, non possono che far da preludio a un cambio di marcia e di scenario. La Fiorentina si è presentata ancora una volta a gennaio in piena corsa per le posizioni che contano e bisognosa d'aiuto dal mercato. Un aiuto che il club sembra proprio voler dare, visto che con Luiz Henrique si avrebbe a che fare con un maxi investimento, che poche altre società sono in grado di fare.
Ci ricordiamo tutti i casi De Paul, Berardi, Gudmundsson 1.0 o Baturina: tutte operazioni imbastite all'ultimo e poi naufragate ma soprattutto mancanti di piani B. Ecco, a questo giro non vorremmo parlare di situazioni della serie ‘o Luiz Henrique o nulla’. Così come non sarebbe accettabile il refrain sull'inutilità di 'spendere, tanto per spendere', comodissima per chi non è riuscita a centrare l'obiettivo (e l'abbiamo sentita anche troppe volte).
Stavolta no, che sia Luiz Henrique o un altro, la Fiorentina il colpo lo deve portare a casa perché, al netto del valore specifico del calciatore in questione, è anche così che si alimenta l'entusiasmo di una piazza ma anche del gruppo stesso di Palladino. Nonché quel famoso concetto di ambizione, portato avanti e ribadito ma ora da concretizzare davvero.