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Tra i tanti giovani da tenere d’occhio nella Primavera della Fiorentina ci sono i due gemelli Pierozzi: Niccolò e Edoardo. Fiorentini di nascita, classe 2001, quest’anno divisi per la prima volta dopo tanti anni insieme in maglia viola. Edoardo, terzino destro puro, è stato mandato a inizio stagione a fare esperienza in Serie C alla Pistoiese. Niccolò invece è ancora in viola, anche a causa di alcuni problemi fisici al termine della scorsa stagione. Ormai è uno dei punti di riferimento per la squadra di Alberto Aquilani che, anche grazie a lui, sta pian piano ritrovando i suoi passi.

Uno a destra dicevamo, più difensivo (Edoardo), l’altro a sinistra (Niccolò), più offensivo. Quest’ultimo, molto più duttile del fratello, gioca naturalmente come centrocampista di sinistra (quest’anno esterno in un 3-5-2) ma si adatta bene anche come esterno alto, talvolta svariando anche sulla destra. Il ruolo a tutta fascia richiestogli da Aquilani lo ha migliorato anche in fase difensiva, nella quale era più carente. Il suo punto di forza è una buona continuità di ritmo e un'ottima capacità lettura del gioco. Quest’anno sta facendo bene e i numeri lo dimostrano: 19 partite giocate (su 21) con 4 gol e 4 assist. Già quest’anno è un fuoriquota in Primavera e quest’estate la società viola dovrà decidere cosa fare con lui. La strada più probabile sembra un prestito analogo a quello del fratello per farsi le ossa, magari in Serie B.

A Pistoia anche Edoardo ha trovato tanta continuità, con 33 partite giocate di cui 32 da titolare. Schiarato a destra nella difesa a quattro di mister Sottili, è spesso uno dei pochi a salvarsi in un’annata fino a ora storta per i colori arancio-blu, attualmente in piena zona playout. Qualche giorno fa la brutta notizia per Edoardo: lesione muscolare 2 grado bicipite femorale della coscia destra e uno stop che potrebbe perdurare fino a fine stagione. Un brutto colpo per il club toscano che, oltre la non facile situazione in classifica, ha perso anche il suo giovane stakanovista. Il suo prestito alla Pistoiese durerà fino all’estate del 2022 anche se, in caso di retrocessione, l’accordo salterebbe per contratto e tornerebbe a Firenze.

Fiorentini DOC, nati e cresciuti con il giglio sul petto: sicuramente due profili da tenere d’occhio per il futuro viola.


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