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Questo pomeriggio l'ex attaccante di Fiorentina Francesco Flachi, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi di casa viola dopo la vittoria di Domenica sera contro il Milan. Questo un estratto delle sue parole:

“Una partita come quella di domenica era tanto che non la vedevamo, era tanto che una partita della Fiorentina non mi prendeva in questo modo. Quello che contava era il risultato, la Fiorentina aveva bisogno a tutti i costi di una vittoria per scrollarsi di dosso le tante critiche e pressioni delle ultime settimane. Serviva trovare identità e compattezza. Vanno fatti i piu sinceri complimenti a De Gea, tutti abbiamo visto quello che ha fatto e va sottolineato che in pochi sono capaci di cose del genere, la squadra ha comunque tirato fuori quella cattiveria e quella personalità che poi ti permettere di vincere le partite. Ora paradossalmente la sosta nel periodo peggiore: quando fai un risultato come quello contro il Milan, non vedi l’ora di tornare in campo per vincere. Come ho gia detto tante volte in un club di calcio tutti gira attorno al risultato che si ottiene in campo, tutte le insicurezze dei primi mesi potrebbero esser state scaricate con la vittoria sul Milan”.

“Contro il Milan abbiamo visto una squadra diversa, la reazione di domenica non era scontata”

Ha anche aggiunto: “Non so dire se la vittoria contro la Lazio sia stata la svolta della stagione, anche perchè altrimenti avremmo dovuto vincere anche contro l’Empoli. E questo non è successo. Per giocare contro il Milan, partite contro le grandi come quella di sabato, non serve preparare la partita. Certe partite portano con se quell’adrenalina, un mix di tensione e voglia di spaccare tutto, che le rendono diverse dalle altre. La squadra ha comunque avuto un grande carattere: dopo la brutta partita di Empoli, una reazione come quella di domenica non era scontata. Nel calcio certe volte basta poco per fare una prestazione importante, ora bisogna andare avanti con la testa libera cercando di rischiare qualcosa in piu per vincere le partite. E’ vero che è cambiato tanto rispetto alla scorsa stagione, ma la squadra è forte: ci abbiamo messo un po’ a trovare la quadra ma adesso bisogna cominciare a correre se si vogliono raggiungere determinati risultati”.

“Kean e Gudundsson finamente collaborano tra di loro. Era tanto che la Fiorentina non aveva due attaccanti che segnano con regolarità”

Qualche parola sull’intesa tra Kean-Gudmundsson: “Sono convinto che qualche critica ricevuta nei giorni scorsi gli abbia fatto bene ai due. Innanzitutto fanno bene a cercarsi maggiormente in campo, sono loro due il punto di forza della Fiorentina quest’anno. Dopo tanto tempo la Fiorentina torna ad avere due attaccanti capaci di far gol, e questo sicuramente gioverà a tutto il resto della squadra: quando hai due attaccanti capaci di segnare anche il centrocampo e gli esterni hanno benefici: hai la certezza che quando la palla arriva lassù possano inventarsi qualsiasi cosa. Sicuramente i compagni dovranno essere bravi a cercarli, sopratutto nel caso di Gudmundsson. Anche gli esterni dovranno fare il loro, Kean è quel tipo di attaccante che tenendo il pallone da modo ai compagni di inserirsi in area di rigore. Sono due attaccanti che possono far fare il salto di qualità a questa squadra. Adesso sarà importante prendere meno gol possibile”. 

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