De Sinopoli: “Se la Fiorentina andasse a giocare al Castellani a capienza ridotta sarebbe un fallimento. Come tifoseria abbiamo chiesto di rimanere a Firenze. Il Padovani? Solo un’ipotesi”
Questione stadio pressante per la società viola, ma anche per i tifosi. A La Nazione ne ha parlato Federico De Sinopoli, presidente dell’ATF, l’Associazione Tifosi Fiorentini.
Ecco le sue parole: “Gran parte degli stadi sono di proprietà dei comuni ed è un ostacolo grande. Alcuni impianti andrebbero svincolati dall’ottica del monumento, dalla rappresentazione storica di un periodo o di uno stile architettonico”.
C’è poi la situazione sospesa di dove la Fiorentina andrà a giocare nella prossima stagione sportiva, senza contare che nel girone di ritorno dell’attuale campionato il Franchi ospiterà gran parte dei big match con una capienza ridotta di circa 10.000 spettatori.
“Passano le settimane, ormai siamo a fine anno. Ci sono dei tempi per richieste e deleghe che andranno rispettati. A Empoli dovrebbero eventualmente fare dei lavori, se dovessimo andare al ‘Castellani’ non al massimo della sua capienza sarebbe un fallimento”.
“Come tifoseria organizzata abbiamo chiesto di rimanere a Firenze. Non crediamo sia impossibile fare qualcosa come è stato fatto a Cagliari. Ci è stato prospettato il ‘Padovani’, che però ad oggi è soltanto un’ipotesi. Questo è un problema dell’amministrazione centrale, non certo dei tifosi che sono anche cittadini ed elettori e credo che su questa situazione legata allo stadio potrebbe pendere anche l’ago della bilancio delle prossime elezioni”.