Kouadio e Baroncelli in rampa di lancio. E se c’è un’occasione giusta per il loro debutto…
La totale emergenza difensiva della Fiorentina per la sfida contro i The New Saints, tra squalifiche e infortuni, ha costretto il tecnico gigliato Raffaele Palladino a convocare due ragazzi della Lista UEFA B. Si tratta dei centrali di difesa Eddy Kouadio e Leonardo Baroncelli, perni della Primavera di Galloppa e sotto contratto fino al 30 giugno 2027 con la Fiorentina. Vediamo chi sono i due profili chiamati da Palladino, che di loro ieri ha detto: 'Li sto seguendo in Primavera, stanno facendo molto bene".
I due giovani difensori a disposizione di Palladino
Leonardo Baroncelli, difensore centrale classe 2005, lo scorso anno si è imposto nella Primavera a suon di prestazioni convincenti, mostrando doti caratteriali notevoli oltre che buone qualità da difensore. Per lui anche 5 reti stagionali, un feeling con il gol che gli ha permesso di realizzare anche segnature non banali durante la stagione passata. L’avvio di stagione del giovane difensore fiorentino è stato rallentato da un problema fisico che lo ha bloccato per settimane. Al rientro, Baroncelli ha rimediato un rosso evitabile nella bella vittoria con la Roma ed ora sarà a disposizione della prima squadra.
Il classe 2006 Eddy Kouadio, giocatore gestito dall’entourage di Alessandro Moggi, è un difensore centrale di grande struttura che ha già anche debuttato con la maglia dell’Italia Under 18. Kouadio si è messo in mostra con l’Under 17 viola, passando poi alla 18 e quindi alla Primavera, con cui ha finora messo insieme 13 presenze totali. Calciatore con ampi margini di crescita, sul piano tecnico ma anche tattico, Kouadio è un calciatore fisico, spigoloso, ma capace anche di uscire bene palla al piede in costruzione.
Se non ora…quando?
Per i due calciatori si aprono spiragli molto allettanti e c’è la possibilità che almeno per uno dei due possano arrivare i primi minuti in gara ufficiale con la Fiorentina. L’occasione potrebbe essere quella giusta, contro un avversario di profilo molto inferiore alla Fiorentina e tra le mura amiche. Se davvero si vuol cercare di scoprire dei giovani, di lavorare sul futuro con il Viola Park per far emergere elementi che meritano come Kayode e Comuzzo, la via del campo e della messa alla prova appare inevitabile.