Le nostre PAGELLE: Disastro Marì, Lukaku ringrazia. Pongracic dentro ma non nel modo giusto. Palladino insegue a lungo un'idea sbagliata di affrontare il Napoli

De Gea: 6 Raspadori ha una buona palla in area di rigore della Fiorentina ma, fortuna nostra, calcia addosso al portiere viola. Al 27' però decide in pratica di imitare quanto fatto in settimana da Terracciano respingendo un tiro non irresistibile di Mc Tominay sui piedi di Lukaku. Tanta passività nei suoi compagni di squadra ma anche una bella percentuale di responsabilità sua. Si rifà su Raspadori di piede, ma soprattutto su Spinazzola al 37' perché quello è un mezzo miracolo. Politano gli fa i complimenti per una parata su di lui nel secondo tempo (non puà niente sul raddoppio del Napoli. L'errore resta, ma per larghi tratti della gara è il baluardo che tiene in vita la Fiorentina.
Comuzzo: 5 Rischia il fallo da rigore facendosi prendere la posizione da Lukaku. Poi tiene in gioco lo stesso attaccante belga sul gol dell'1-0 del Napoli. Quando Raspadori passa dalle sue parti fa fatica a tenere il passo. Nel secondo tempo le cose migliorano un po' per lui. Moreno: 5,5 Ingresso incerto nella partita.
Pablo Marì: 4,5 La marcatura di Lukaku è un vero rompicapo per lui, anche perché gli viene concesso l'appoggio che è quello che il fisico centravanti del Napoli cerca sempre e comunque per proteggere il pallone e far entrare dentro i compagni a turno (specie Mc Tominay). Risultato gol e assist per il belga, un mezzo disastro per il centrale viola.
Ranieri: 5,5 Dietro si balla la tarantella, quello che si disimpegna meno peggio è il capitano, ma anche in questo caso non siamo sulla sufficienza. Pongracic: 4,5 Non fa tempo ad entrare che viene infilato da Raspadori. Perde un pallone in uscita sulla trequarti che gli costa un giallo. Ingresso in campo non nel giusto modo.
Dodo: 5 In affanno dietro, con poca voglia di spingere e di prendersi responsabilità davanti.
Ndour: 4,5 La sua marcatura a tutto campo di Mc Tominay non è efficace. Non è un caso che il gol dell'1-0 azzurro nasca proprio da un'iniziativa del nazionale scozzese. Vicino allo zero il contributo al gioco della squadra: in sostanza quando la Fiorentina imposta, lui è da un'altra parte. Compare quasi per magia al 96'…quando calcia un destro ravvicinato in curva
Fagioli: 6 Ci prova ad imbeccare Gudmundsson in area con un interessante pallone morbido. Ci fa vedere anche qualche inserimento in fase iniziale di match. E' uno dei pochi ad essere in possesso di colpi per poter impensierire il Napoli.
Cataldi: 5,5 C'è una palla scodellata sulla testa di Kean nella sua partita, ma c'è anche molta rincorsa per stare dietro alla linea mediana degli azzurri. Beltran: 6 Una mossa che poteva essere fatta prima. Su con il baricentro con l'argentino in campo.
Parisi: 5 Ci mette 45' per ricordarsi che non c'è solo una fase nel calcio, specialmente per un esterno e specialmente per un esterno nel 3-5-2. Un po' troppo tardi forse. Gosens: 5,5 E' in possesso di maggiore qualità rispetto a quella dimostrata.
Gudmundsson: 5,5 Per più di un'ora ti chiedi come faccia ad essere in queste condizioni, fisiche, tecniche e psicologiche inspiegabili. All'improvviso si accende regalando alla Fiorentina il gol che riapre la partita. Un bel destro dalla distanza ispirato da un tacco bellissimo di Kean. Un lampo in mezzo a una giornata tempestosa.
Kean: 6,5 Una delle poche idee della squadra e lancia la palla verso il centravanti, poi se la veda lui. Kean non si tira mai indietro da questo punto di vista, ma le premesse non sono facili in un contesto del genere. Anticipa Meret saltando di testa su un cross morbido di Cataldi, ma mette la palla di poco alta. Il tacco per il gol di Gudmundsson è semplicemente illuminante. In generale merita solo applausi per quanto fatto in campo contro una retroguardia intera.
Palladino: 5 Decide di schierare la Fiorentina a specchio rispetto al Napoli e per gran parte della gara è una sofferenza. Il gol di Gudmundsson, oltre a svegliare la squadra lo induce anche a prendere più iniziativa rispetto al solito. ‘Rivoluzionaria’ per i suoi standard, la sostituzione Cataldi-Beltran. Peccato ancora una volta aver buttato via gran parte della gara per inseguire un'idea di partita che ti poteva portare solo lì dove ti aveva portato (2-0 sotto).