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In sala stampa le parole di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina:

"Soprattutto in certe partite si rischia su mezze sbavature di comprometterle, in questo momento non riusciamo ad essere concreti. Abbiamo tirato in porta 24 volte, concretezza e cinismo non sono nelle nostre corde però mi tengo stretto il fatto che continuiamo sempre a proporre, a giocare. Mi è piaciuta la gestione con l’uomo in più, continuando ad avvolgere e concedere pochissimo all’Empoli. Sono contento di come si sono espressi i ragazzi, purtroppo non siamo prolifici davanti. Siamo sempre quelli che fanno la partita e creano presupposti.

Gonzalez? Sono contento perché nel primo tempo in coppia con Venuti potevano creare ancora più pericoli, siamo riusciti a mandare in gol un esterno finalmente. E finalmente vinciamo una partita dopo una pausa Nazionali. Siamo a quota 50 e in una zona che ci vede da inizio anno in lotta con tante squadre. Sono tutte toste da qui alla fine e vincere oggi era un segnale importante. Nico ha nelle corde molto di più in termini di gol e di assist, è un attaccante vero perché è fortissimo di testa, riempie l’area, anche lui non è felice del suo score. Deve prendere più confidenza con la porta.

Meno gol subiti? Siamo cresciuti sotto l'aspetto difensivo, nei meccanismi, nel fatto di essere poco attenti a situazioni nuove perché noi il motto del difendere bene e attaccare benissimo lo riproponiamo. La crescita della concentrazione è evidente, c'è da menzionare anche il fatto che gli attaccanti pressano e rincorrono.

Castrovilli? E' in grande crescita, sono contento ma anche per lui vale il bicchiere mezzo vuoto, può fare più gol. Rispetto all'inizio è un altro giocatore. Cabral? Bene, era teso i primi 10 minuti, poi mi è piaciuto, l'ho visto venire in chiusura verso la fine. In area potevamo sfruttarlo meglio ma mi è piaciuto.

Episodi arbitrali? La gestione arbitrale non mi piace discuterla, episodi ce ne sono a valanga durante una partita e una stagione. Tante voi noi siamo stati penalizzati, abbiamo fatto tante partite in inferiorità numerica. Chiamata di Commisso? Sono convinto che il presidente sia felicissimo per la posizione in classifica e per quello che sta vedendo.

Nel primo tempo ero arrabbiato perché abbiamo avuto un'infinità di situazioni dove poter far male, a volte non segniamo per la poca fame di metterla dentro. Non si può arrivare così tante volte al limite ed essere poco concentrati a sbloccarla, perché poi l'atteggiamento cambierebbe anche per l'avversario. Sottil? Subito dopo la ripartenza loro sono riusciti a mettere una palla dentro l'area, se avessimo preso l'1-1, a qualcuno viene l'infarto in tribuna e forse anche a me. Non è la prima volta, per cui gli ho chiesto solo cosa aveva deciso di fare perché queste sono situazioni che determinano le partite".


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