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Gino Infantino in azione. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Gino Infantino in azione. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti ha parlato a Radio Bruno commentando tanti temi dell'imminente confronto di Conference League di stasera tra Genk e Fiorentina.

Ecco cosa ha detto: "Vorrei vedere una Fiorentina più matura, contenta di essere in Europa e vogliosa di ripartire dopo la finale di Praga. Io vorrei vedere di più Infantino, che per dei lampi mi è piaciuto. Vorrei vederlo vicino a Beltran, è una coppia che mi intriga perchè entrambi hanno grandissima voglia di mettersi in evidenza e siano due elementi importanti per la Fiorentina per dimostrare di voler crescere puntando sui giovani di qualità. Spero che possano costruire situazioni di gioco più vive, virtuose, divertenti ma anche concrete, dando qualità per vie centrali". 

Poi ha proseguito: “Se un allenatore è convinto che ci sia un portiere più bravo dell'altro, allora lo schiererà. Il problema è che questa, anche sentendo Italiano, non è la situazione della Fiorentina. L'alternanza mi sembra che stia disturbando Terracciano, che arriva da anni in cui si è sempre giocato il posto vincendo ogni ballottaggio. Spero che anche lui trovi maggiore tranquillità rispetto alle ultime partite. Spero che Italiano compia alla svelta una scelta, qualunque essa sia. Non sono così convinto che stasera a Genk giochi Christensen”

Infine conclude: “A tutti è rimasta una grande curiosità di rivedere Kayode dopo la grande partita col Genoa, perchè ha stupito per carattere e tranquillità pur essendo così giovane. Davanti ha uno come Dodô, che è al momento lontanissimo dalla sua condizione migliore, ma la Fiorentina l'ha pagato tantissimo e lo scorso anno è stato a livelli top per una parte non molto lunga della stagione. Il brasiliano però è sempre un giocatore importante, bisogna vedere quali sono gli equilibri dentro lo spogliatoio e cosa vuole fare Italiano. Non vorrei che con Kayode accadesse quanto avvenuto con Bianco, ossia tenere un giovane che fa esperienza nello spogliatoio ma non gioca. Vorrei vedere Kayode più spesso possibile per capire se quanto visto a Genova può essere replicato in situazioni diverse”.

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