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Manuel Pasqual ha indossato anche la fascia di capitano della Fiorentina e assieme a tanti volti illustri del calcio si è recato ieri al Viola Park a dare l'ultimo saluto all'ex dg viola Joe Barone. L'ex terzino gigliato ha commentato la difficile situazione dopo la tragedia vissuta in casa viola a Radio Bruno.

‘Assieme alla proprietà viola Barone ha dato un segnale alla città e portato idee nuove’

"Il direttore Barone insieme alla proprietà della Fiorentina ha dato un segnale alla città, portando idee nuove sul calcio e la gestione societaria, sul centro sportivo, con tanta voglia di far crescere la Fiorentina e Firenze. Ho parlato spesso con Barone, ho avuto modo di averci a che fare e di lavorarci, e mi è sembrato giusto portargli un ultimo saluto e un abbraccio alla famiglia e a tutta la Fiorentina. C’è chi ha avuto una doppia batosta, dopo Astori, come Biraghi e Milenkovic, e si fa fatica a rialzarsi. Col gruppo squadra spesso ci si vede più che con la famiglia. Quando accade una tragedia come questa è come se si perdesse un parente; ora la squadra dovrà esser brava a compattarsi e tornare in campo".

‘Adesso serve stare vicini alla squadra e non tirare fuori la negatività’

“È un momento in cui le polemiche vanno messe da parte, non è ora il tempo di tirare fuori tutta la negatività che può esserci, bisogna cercare di stare vicino a chi dovrà tornare al lavoro per fare il meglio possibile. Ci auguriamo tutti che la Fiorentina possa superare i problemi che è lecito aspettarsi. Sono momenti in cui è difficile tirare fuori tante parole, ma basta guardarsi negli occhi, poi andare in campo e lanciare in aria il pallone cercando di non pensare durante le ore in campo”. 


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