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Arrivato a cavallo tra la gestione Della Valle e quella Commisso: ultimo investimento della vecchia proprietà, ultimo colpo di coda balcanico dell’ex direttore sportivo viola Pantaleo Corvino. Aleksa Terzic è a Firenze dall’estate 2019, ma ha faticato parecchio in questi anni a guadagnarsi spazio tra le fila gigliate.

Alla prima stagione solo 4 presenze, di cui 3 solo scampoli di partita. L’anno successivo la Fiorentina di mandarlo in prestito a Empoli, dove è tra i protagonisti del ritorno in Serie A della squadra azzurra, collezionando tra Serie B e Coppa Italia 23 presenze. Nell’estate 2021 torna alla Fiorentina e, dopo varie voci di mercato, ci rimane da vice-Biraghi. I minuti in campo li trova, anche se per la maggior parte da subentrato, convincendo la società viola a puntare su di lui anche in questa stagione.

I tre impegni si fanno sentire per il capitano viola e così cresce la fiducia di Italiano nel terzino serbo che, a meno di metà stagione, ha già collezionato 13 presenze, 7 delle quali da titolare. Un bel bottino per lui, se si considera che mancano ancora tante partite e il suo bottino gli scorsi anni. Per lui niente Mondiale, a differenza dei suoi compagni Milenkovic e Jovic, partiti per il Qatar con la nazionale serba. Ricomincerà agli ordini di Italiano in vista della seconda parte di stagione. Le caratteristiche ne fanno un terzino di spinta, con grande cavalcate offensive. In difesa, qualcosa da rivedere c'è, come del resto per Biraghi.

Finalmente però, a sinistra c'è un alternativa affidabile, che con continuità, chissà, potrebbe prendersi sempre più spazio nelle gerarchie di Italiano. A sinistra così come a destra, visto che in assenza di Dodô Terzic ha giocato anche sulla fascia opposta, fornendo buone prestazioni.


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